STAMPANTI CON CARTUCCIA, STAMPANTI CON SUPPORTO BOBINA NON UNIVERSALE QUALE SOLUZIONE SCEGLIERE PER ACQUISTARE FILAMENTO SU BOBINE UNIVERSALI DA SOSTITUIRE ALL’ORIGINALE.

STAMPANTI CON CARTUCCIA, STAMPANTI CON SUPPORTO BOBINA NON UNIVERSALE QUALE SOLUZIONE SCEGLIERE PER ACQUISTARE FILAMENTO SU BOBINE UNIVERSALI DA SOSTITUIRE ALL’ORIGINALE.

FILOPRINT propone un breve promemoria per i nostri clienti che sono in possesso di una stampante 3D con cartucce per il filamento NON CONVENZIONALI  cioè di  forma, concezione tecnica e quantità difforme dallo standard universale delle BOBINE PER FILAMENTI.

Diciamo subito che sono solo due (per fortuna) i modelli di stampante 3D che montano una CARTUCCIA PER IL FILAMENTO PROPRIETARIA. Questo significa che, indicativamente, potrebbe rendersi necessario l’acquisto della SUA CARTUCCIA ORIGINALE nel momento di acquistare il filamento di ricambio. Questo comporta un costo di acquisto del filamento di ricambio che di solito è molto più alto rispetto al costo di una bobina di dimensioni e tecnica standard.

COSA SIGNIFICA STANDARD?

Per standard intendiamo tutte quelle bobine CHE NON HANNO al loro interno, un chip di controllo quantità materiale simile a quello che è installato nelle normali cartucce per la stampa su carta a getto di inchiostro oppure al toner per stampanti LASER.

Purtroppo questo CHIP preclude la possibilità di sostituire la bobina terminata, con una standard senza CHIP. Infatti, anche se si volesse sostituire il filamento con uno nuovo, APRENDO L’INVOLUCRO proprietario di questo tipo di cartucce e ribobinarci dentro un filamento di qualsiasi qualità si desideri, la stampante NON RICONOSCE la bobina come piena e quindi NON fa partire la stampa.

Questo problema è risolvibile con una tecnica un po’ “empirica” (ed a volte non perfettamente realizzabile). Tuttavia questa operazione è ufficialmente  “ILLEGALE” (almeno dal punto di vista della ditta produttrice delle stampanti in questione) e possibile solo per l’utente privato. Sul WEB ovviamente ci sono dei tutorial che spiegano come fare,  ma noi di FILOPRINT non vogliamo sindacare (ne tantomeno consigliare)  sull’uso personale (ed improprio) di questa tecnica.

Detto questo possiamo solo dire che la possibilità di sostituire NON la bobina originale, ma solo il suo contenuto di filamento riprogrammando il CHIP (come si è soliti fare per le stampanti 2D) è possibile e questo permette appunto un notevole risparmio sul materiale per la stampa.

QUALI SONO LE STAMPANTI 3D CHE MONTANO IL CHIP DI CONTROLLO QUANTITA’?

Per fortuna, i modelli di stampante con CARTUCCE PROPRIETARIE sono davvero pochi.  Ad oggi sono solo 2 i modelli in questione. Si parla della XYZ da vinci 1.0 ( modello standard non PRO) ed i modelli della 3d system CUBE.

ATTENZIONE: IL MODELLO XYZ DA VINCI 1.0 PRO è invece compatibile con qualsiasi tipo di bobina non proprietaria. Si può quindi installare bobine di filamento di produzione di terze parti risultando quindi compatibile con altre marche di produttori di filamento. E' pertanto possibile utilizzare la propria marca di filamento preferito con la stampante da Vinci Pro per ottenere la migliore esperienza di stampa. La stampante da Vinci 1.0 Pro dispone inoltre di un sistema di alimentazione automatico del filamento, che garantisce che il filamento venga immesso in modo corretto e sia pronto per l'uso.

Chi già possiede oppure è in procinto di acquistare, uno di questi due modelli di stampanti 3D (questo discorso ovviamente non vale per la da Vinci 1.0 PRO)  deve quindi fare i conti con il problema sopra indicato.  Ovviamente l’operazione per la modifica è a totale carico dell’utente che si deve quindi prendere l’onere di eseguire il procedimento a suo completo rischio e pericolo. Niente che sia impossibile da realizzare ovviamente ma comunque non facile da eseguire in ogni suo passaggio. Per un neofita diciamo che, questa operazione, potrebbe essere davvero troppo ostica ed ovviamente passibile di difetti e problemi realizzativi a volte insormontabili.
Si consiglia quindi di ponderare bene l’acquisto della stampante e, per chi già ne possiede una, valutare il costo da sostenere per l’acquisto di una cartuccia con CHIP originale. Si sottolinea infine che i filamenti inseriti nelle bobine originali possono differire nelle caratteristiche di stampa. Per esempio, in alcuni modelli di stampanti 3D SYSTEM la temperatura massima di stampa è di 210 °C e pertanto, se il filamento in sostituzione, non originale, si stampa a temperature superiori, questo potrebbe generare appunto un problema di cattiva qualità di stampa. Pertanto si sottolinea di fare MOLTA ATTENZIONE anche all’aspetto delle caratteristiche tecniche della stampante.

QUALI SONO LE STAMPANTI 3D CHE NON MONTANO IL CHIP DI CONTROLLO QUANTITA’?

I modelli di stampanti che NON MONTANO cartucce con chip di controllo ma semplicemente una bobina di dimensioni NON CONVENZIONALI sono per fortuna anch’esse molto poche, dato la tendenza di costruire macchine del tipo OPEN-SOURCE oppure “aperte” per qualsiasi up-grade possibile, senza obbligare l’utente ad avere sempre l’obbligo di rimanere coerente con la filosofia costruttiva “chiusa” del produttore.

Per questi modelli NON ci sono assolutamente problemi e quindi si possono acquistare liberamente tutti i tipi di filamenti che si desidera con qualsiasi dimensione di BOBINA. Nessun problema per l’installazione sulla stampante anche se, vogliamo anche qui sottolineare l’obbligatorietà di controllo delle caratteristiche tecniche di stampa del modello posseduto appunto perché come già detto prima, potrebbero esserci delle incompatibilità con i filamenti acquistati ex-novo.

Come detto esistono per fortuna  pochi modelli che hanno degli alloggiamenti per le bobine diversi dallo standard comune.

In particolare stiamo parlando dei modelli MAKERBOT ed HAMLET

Questi due modelli di stampanti di fatto montano dei supporti bobina ( con le relative bobine) DIVERSI dalle dimensioni standard.  Questo ovviamente obbliga a degli accorgimenti che possono essere riassunti come segue:

MODELLI MAKERBOT
Per quasi tutta la linea dei modelli di stampanti della famosa casa Americana si hanno degli alloggiamenti e supporti per bobina filamento che sono diversi dallo standard. Pertanto se si vuole installare una bobina NON ORIGINALE sul supporto apposito, occorre stamparsi da soli in 3D (CLICCA QUI  PER SUPPORTO 1 – CLICCA QUI PER SUPPORTO 2  E SCARICARE FILE STL per stampare il supporto), un supporto ex-novo, di forma e grandezza tale da poter accogliere una bobina di filamento STANDARD. 



Questo permette quindi di RIMUOVERE il supporto originale ed INSTALLARE quello modificato e permettere quindi l’acquisto di una bobina “normale” a costo più basso rispetto all’originale.
Unica eccezione è il modello Z18 che monta una cartuccia molto particolare davvero difficile da modificare e per la quale forse l’unica alternativa è ribobinare il filamento ex-novo su quella originale in quantità minime e stampare sempre quindi con questa costante e fastidiosa “opzione di ricarica cartuccia” MANUALE. 



In ultima alternativa, si potrebbe stampare in 3D più bobine uguali all’originale sulle quali appunto ribobinare quantità e qualità di filo diverse all’occorrenza, questo perché sul mercato di solito NON si trovano bobine vuote uguali alle originali, sulle quali poter ribobinare il filamento.  Ricordiamo altresì di verificare le caratteristiche tecniche di stampa per l’acquisto del filamento non originale.


MODELLO HAMLET 3DX100  
Anche per questo modello di stampante vale lo stesso discorso, NON supporta bobine di forma STANDARD ma NON c’è un CHIP DI CONTROLLO QUANTITA’ sulle bobine originali. Questo è una buona notizia ma ha un problema in più rispetto ai modelli della MAKERBOT.

Il supporto dove alloggia la bobina è un pezzo sul quale può essere installata una bobina standard ma il problema è la dimensione del vano alloggiamento che di fatto è più piccolo rispetto alle bobine standard che hanno un diametro esterno che raggiunge 20 cmt. Il vano invece non super i 12 centimetri e quindi risulta impraticabile l’inserimento della bobina standard da 20 cmt.


Non si può disassare l’elemento dalla struttura perche questo potrebbe inficiare il corretto srotolamento della bobina, bloccando quindi la stampa. Si Potrebbe però stampare in 3D  un pezzo che di fatto sposti il fulcro più in basso rispetto alla base originale. Questo aumenterebbe il diametro di alloggiamento ma impone il posizionamento della stampante su di un supporto  che innalzi la base della stampante di tanto quanto basta per inserire la bobina da 20 cmt.
Niente di impossibile ovvio ma un po’ più macchinoso rispetto alla soluzione proposta per la makerbot.
Diversamente anche qui è possibile ribobinare sulla bobina originale, un po’ di filamento acquistato a parte ed ogni volta provvedere a ripetere questa operazione ogni volta che si deve cambiare colore o qualità del filo. Oppure, in ultimo, stampare in 3D più bobine di dimensioni uguali all’originale sulle quali appunto ribobinare quantità e qualità di filo diverse all’occorrenza. 
Si ricorda infine l’obbligatorietà di controllo delle caratteristiche tecniche di stampa del modello posseduto appunto perché come già detto prima, potrebbero esserci delle incompatibilità con i filamenti acquistati ex-novo.

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