COME PULIRE L’UGELLO INTASATO DA RESIDUI DI FILAMENTO

COME PULIRE L’UGELLO INTASATO DA RESIDUI DI FILAMENTO

Il mondo della stampa 3D è ancora in una fase “empirica” e molto spesso ci si può trovare a lottare con un problema piuttosto frequente; l’intasamento dell’ugello.
Capita che una impostazione di  temperatura sbagliata, oppure un problema di allineamento del letto di stampa, oppure un cattivo funzionamento del sistema di trascinamento od un insieme di queste tre cose, possa generare questo fastidiosissimo problema di intasamento ugello, sottolineato dal classico rumore “tick-tick” dello spingi-filo che si pianta.
Numerose sono le varianti suggerite in rete dagli utenti “smanettoni”. Noi di FILOPRINT suggeriamo un tutorial sia VIDEO che didascalico, per cercare di aiutare i numerosi utenti che ci contattano in merito all'otturazione dell'ugello di stampa.

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Questo annoso problema, che da sempre si presenta “fisiologicamente” all'attenzione dell'utente, rappresenta un ostica e problematica soluzione che tuttavia spesso si risolve nel migliore dei modi ma fa perdere tempo e quindi “denaro” a chi deve lavorare su di un pezzo urgente o magari semplicemente deve fare manutenzione periodica alla macchina 3D.

Pertanto crediamo di fare cosa gradita a proporre questo semplice ma efficace tutorial rilasciato grazie ai nostri amici de MATTERHACKERS.

IL LINK CHE SEGUE RIPORTA AD UN FILMATO TECNICO MOLTO INTERESSANTE PER LA SOLUZIONE ALL'OTTURAZIONE UGELLO E RIPORTA IN VIDEO TUTTO QUELLO DI SEGUITO DESCRITTO IN DECALOGO OPERATIVO: CLICCARE QUI 


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Come si può vedere dal filmato, l’operazione di pulizia è molto facile, veloce, non invasiva ed efficace. Non garantiamo ovviamente se, all’interno dell’ugello, si è solidificato in modo molto incrostato, del materiale particolare come ad esempio filamenti con base metallica che il filamento di pulizia potrebbe non essere capace di sturare. In questo caso consigliamo di eseguire la manovra indicata sul nostro blog cliccando su questo link: 


SUGGERIMENTO: Quando si passa a colori diversi dello stesso materiale (tipo ABS BIANCO – ABS NERO) , si consiglia di aumentare la temperatura di lavoro di 10 gradi °C, questo suggerimento vale per tutti i tipi di filamenti in estrusione e permette di evitare possibili intasamenti anche fra gli stessi materiali di diverso colore.

FILOPRINT suggerisce quindi l'utilizzo di questo FILAMENTO PER PULIZIA UGELLO/ESTRUSORE

Questo tipo di filamento è stato appositamente progettato per permettere la pulizia della testa di estrusione quando occlusa da intasamento per piccoli pezzetti di filamenti bruciati all’interno o solidificati che impediscono il corretto passaggio del filamento in estrusione.
Questo filamento pulisce le pareti interne della testa dell'estrusore ed il relativo ugello, ripristinando in pochi minuti il corretto funzionamento della vostra stampante 3D, senza particolari operazioni invasive e difficili di stasatura.
Consigliato per la manutenzione generale della camera di estrusione e per pulire gli ugelli ostruiti. Da usare periodicamente oppure ogni volta che si cambia materiale di stampa.

ATTENZIONE: QUESTO FILAMENTO NON E’ IDONEO PER LA STAMPA 3D! - PER UN CICLO DI PULIZIA BASTANO MASSIMO 20 CENTIMETRI DI MATERIALE. FILOPRINT VENDE 10 METRI DI FILAMENTO (E SUOI MULTIPLI) CON I QUALI SI POSSONO ESEGUIRE ALMENO 50 CICLI DI PULIZIA

Temperatura di operatività - gamma: 180-275 °C
Alimentazione: Alimentazione manuale - non inserire assolutamente nel sistema di trascinamento del filo. Operazione da fare solo manualmente.
Struttura chimica: Non tossico


ISTRUZIONI SU COME OPERARE CORRETTAMENTE PER UNA PULIZIA PERFETTA
Esempio :
- QUANDO L’UGELLO SI E’ INTASATO CON FIALMENTO tipo ABS a 260 °C oppure PLA a 220 °C
- Ultimo materiale utilizzato nella stampa ABS
- L’UGELLO RISULTA INTASATO – Procedere come segue:
- Togliere la bobina di ABS e lasciare impostata la Temperatura di estrusione a quella dell’ultimo funzionamento con normale ABS. Inserire nel HOT-END MANUALMENTE il Filamento di pulizia (da 1,75 mm o da 2,85 mm a seconda del diametro usato) ed alimentare con la mano il filo attraverso l'estrusore fino a quando tutti i residui di plastica non escono fuori ed almeno fino a quando non esce il filamento bianco pulito di colore quasi trasparente del ostro filo per pulizia, a dimostrazione che non ci sono più residui.
- SE si è stampato con altro tipo di filamento ( vedi PLA) - per settare la temperatura di estrusione del filo di pulizia eseguire questa formula come segue;
(Temperatura massima di estrusione abs + Temperatura massima di estrusione pla) / 2 = esempio:(260 °C + 220 °C) / 2 = 240 °C – impostare 240 °C l’hot-end se si è eseguito un lavoro recentemente con questi due tipi di materiali.
Diversamente rieseguire il calcolo se si era stampato NYLON oppure GOMMA ed impostare di conseguenza la temperatura di estrusione per la pulizia alla media calcolata con la formula sopra indicata

Tutte le temperature di commutazione dovranno essere adeguati in relazione alla propria configurazione della stampante posseduta.

Quali sono le cause che possono otturare l'ugello della stampante 3D

Per comprendere come mai si ottura un ugello, probabilmente è meglio sapere un paio di cose che possono causare il problema. In primo luogo, cercare di mantenere filamento sigillato e pulito è una buona pratica per evitare che si verifichino possibili intasamenti all'ugello.
• Il filamento viene “sgranato” (stripping) dalla rotella dentata del trascinatore in marcia verso l'estrusore e le polveri del filamento solidificano nell'ugello intasandolo
• La polvere presente sul filamento sporca l'ugello e forma un tappo
• Non pulire l'ugello dopo aver cambiato varie tipologie di materiali

Un altra causa potrebbe essere quella che il filamento troppo morbido ( di quelli ad esempio di tipo TPE/TPU) non vengono trascinati bene all'interno dell'hot-end formando quindi grumi di materiale che ovviamente vanno ad intasare il passaggio attraverso l'ugello.

Come controllare se il vostro 3D ugelli della stampante è intasato

Disinnestare la leva dello spingifilo del trascinatore e spingere il filamento a mano. Se si arriccia, oppure è difficile da far passare, o non passa affatto, l'ugello è intasato. Attenzione: non occorre spingere con forza il filo, se non scorre subito con una minima pressione significa che qualcosa non va all'interno dell'ugello che probabilmente si sta otturando definitivamente.

Strumenti necessari a sbloccare gli ugelli della stampante 3D

Per una corretta operazione di “stasatura”, avrete bisogno dei seguenti strumenti. Si consiglia di provarli tutti e di trovare quello che meglio si adatta e funziona all'uopo.
• Filamento di nylon apposito per la PULIZIA UGELLI del diametro utilizzato dalla stampante.
• Una spazzola metallica di ottone (il filo di acciaio può danneggiare l'ugello)
•Acetone
• Ago da “agopuntura” oppure un filo di un cavo d'acciaio usato per i freni da bicicletta.
Per pulire bene il foro è possibile utilizzare un pezzo di filo da freno della bicicletta al quale è stato sciolto uno dei trefoli che presenta un diametro di circa 0,2 mm. Prendere uno dei singoli fili del trefolo, che sarà di forma elicoidale, e passarlo nell’ugello fino a farlo uscire dalla parte di sopra. Lo si può far scorrere alcune volte per una migliore pulizia.
• Chiave a mezzaluna
• Chiave a tubo
• Pistola elettrica di calore o fiamma ossidrica

Immagine per il controllo della forza necessaria per spingere filamento attraverso l'ugello.

PUNTO PRIMO: pulizia con spazzolatura con setole di ottone

Utilizzando una spazzola metallica con
fili di ottone, pulire i detriti dall'ugello. Assicurarsi di utilizzare una spazzola metallica di ottone - non utilizzare una spazzola di filo di acciaio, in quanto può causare danni alla bocchetta.

PUNTO SECONDO: Ago da “Agopuntura” ( oppure un filo di un cavo acciaio freno bicicletta)
• Preriscaldare la stampante alla temperatura di stampa dell'ultimo materiale con cui si è stampato.
• Agire delicatamente e con attenzione inserire l'ago in alto attraverso l'ugello.
• Non sta tentando di rimuovere le particelle, basta rompere il grumo presente all'interno dell'ugello in modo che esso riprenda ad estrudere.

PUNTO TERZO: PULIZIA Con apposito filamento per la pulizia ugello

Questi tipi di filamenti specifici per la pulizia, hanno la peculiarità di eseguire un vero e proprio “lavaggio” dell’ugello da residui e pezzetti di filamento solidificati in modo anomalo.

Il filamento per pulizia non ha solventi chimici e non è abrasivo, si estrude normalmente con un flusso naturale che procede in modo tale che il filamento rimane morbido ma mai in fusione che allenta e lava via residui all’interno dell’ugello. E’ efficace per la pulizia di tutti i tipi di filamenti tecnici, ed è raccomandato soprattutto per materiali compositi come il nylon con fibra di vetro o carbonio. Si consiglia inoltre di utilizzarlo come manutenzione preventiva, prima che i problemi iniziano a verificarsi.

La quantità di filo necessaria è molto piccola, nell’ordine di circa 20/30 centimetri, ed è disponibile sia per tipi di supporto a filamento con diametro sia da 1,75 mm che da 3 mm.

• Utilizzare a secco un tipo di filamento per la pulizia ugello dello stesso diametro con il quale normalmente si stampa.
• Fate scaldare l'ugello a 250 °C e spingere il filamento attraverso l'ugello fino a quando non si vede uscire del materiale di colore del filamento che ha otturato l'ugello.
• Raffreddare il vostro estrusore a temperatura ambiente per solidificare il pezzo del filamento appena inserito nell'ugello.
• Impostare ora l'hotend a 115 °C.
• Quando arriva a circa 90 °C, tirare con una certa forza il FILAMENTO PULIZIA UGELLO. Ciò dovrebbe “aspirare” il grumo che ottura l'ugello direttamente dall'interno dello stesso. Si dovrebbe essere in grado di vedere il pezzetto di grumo attaccato al filamento di pulizia.
• Di nuovo, riscaldare l'ugello a 250 °C e spingere il filamento attraverso l'hot-end finché non esce pulito ( di colore bianco come il filamento di pulizia) ed estremamente fluido e facile da spingere a mano senza sentire indurimenti nel passaggio.


PUNTO QUATTRO: Rimozione dell'ugello (Nozzle)
• Fate scaldare l'ugello alla temperatura di stampa dell'ultimo materiale utilizzato.
• Utilizzare una chiave inglese per tenere fermo il blocco riscaldatore, mentre si utilizza un'apposita chiave per svitare l'ugello.
• Fare attenzione a non toccare le parti calde, è davvero facile scottarsi.
• Con l'ugello rimosso, utilizzare prodotti chimici per sciogliere il filamento e lavare lo zoccolo, oppure utilizzare il calore di una pistola ad aria calda per bruciare i residui.
• Se l'ugello si è intasato dopo aver usato ABS, il metodo più semplice da usare è quello di lasciare in “bagno” per qualche ora l'ugello in un contenitore in vetro riempito di ACETONE PURO
(MEK ovvero MetilEtilChetone) che di fatto è il solvente che scioglie l'ABS otturante. Il solvente facilmente reperibile per il PLA è la SODA CAUSTICA (IDROSSIDO DI SODIO) – ATTENZIONE all'uso di questi prodotti quali ACETONE e SODA CAUSTICA. Questi prodotti chimici sono piuttosto pericolosi se vengono a contatto con gli occhi o per inalazione! Nel caso di contaminazione seguire con attenzione le norme di sicurezza sulla confezione.
• Ci sono sostanze chimiche che è possibile utilizzare per altri materiali, ma tendono ad essere più caustiche o difficili da trovare. In tali casi, una pistola termica o fiamma ossidrica (usando le precauzioni appropriate) possono fondere l'eventuale filamento ancora rimanente.
• Con una pistola di calore o fiamma ossidrica, direzionare il calore sopra l'ugello; attenzione, il forte calore diretto di una fiamma ossidrica può sciogliere irrimediabilmente il vostro ugello in ottone e quindi usare questo metodo solo nel caso l'ugello sia un acciaio rettificato e solo come ultima soluzione possibile.



ATTENZIONE: NEL CASO IN CUI SI VOLESSE USARE QUESTI SOLVENTI  IN ENTRAMBE I CASI USARE GUANTI ADATTI PER AGENTI CHIMICI AGGRESSIVI E COPRIRSI GLI OCCHI CON APPOSITI OCCHIALI – NON INALARE ASSOLUTAMENTE I FUMI ED AGIRE NEL CASO,  IN AMBIENTI MOLTO AREATI OD ALL’ARIA APERTA. UN USO IMPROPRIO DI QUESTI SOLVENTI PUO’ CAUSARE BRUCIATURE ALLA PELLE, CECITA’, PROBLEMI RESPIRATORI CHE POSSONO PORTARE ANCHE ALLA MORTE.

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