COME STAMPARE IN 3D PETG TAULMANN T-GLASE CON TRASPARENZA COME IL VETRO

COME STAMPARE IN 3D PETG TAULMANN T-GLASE CON TRASPARENZA COME IL VETRO


Hacking t-glase!

FILOPRINT propone questo interessante tutorial per la stampa 3D del noto filamento della TAULMAN T-GLASE che è un polimero PET ad alta resistenza che si stampa di solito con le stesse impostazioni generiche utilizzate per il PLA, ma con una temperatura di stampa di circa 235°C. Tutti i profili di raffreddamento e le tecniche di solito utilizzate per il PLA rimangono invariato con l'uso del T-GLASE. Alcuni utilizzatori importanti mondiali quali AOSmith, così come centinaia di officine tecniche e meccaniche, usano T-glase per la sua elevata funzione di non delaminazione durante la stampa di pezzi di grandi dimensioni. Tuttavia, per ottenere un aumento della trasparenza della parte finale per l'estetica, si ha la necessità di aumentare le dimensioni dei layers e così facendo si ha bisogno di rallentare la velocità di stampa in base al maggiore flusso di materiale.


E' normale che, anche un filamento trasparente come la versione CLEAR del T-GLASE, non sarebbe stata sufficiente a dare trasparenza e profondità ottica all'oggetto stampato con tecniche FDM, ma grazie all'uso di resine epossidiche si può eliminare quasi del tutto le linee visibili dei vari layer attraverso una “verniciatura” e conseguente raggiungimento di una trasparenza molto simile al vetro.


Una società specializzata in resine epossidiche artistiche e industriali, la "Smooth-On" ha in catalogo un prodotto chiamato "XTC-3D" composto da 2 soluzioni diverse, per la post-lavorazione con verniciatura delle parti stampate in 3D. La TAULMANN ha quindi eseguito alcuni test rapidi di cui vi diamo seguito nel TUTORIAL di seguito riportato. Le foto al seguito mostrano i risultati davvero notevoli.



I risultati:



1. Seguire i tempi di asciugatura corretti leggendo attentamente le istruzioni sulla bottiglia di XTC-3D.

2. Una volta applicato XTC-3D, si asciuga dando origine ad una superficie tipo smalto dura e resistente.

3. Il numero di strati di resina da applicare di solito sono massimo due. Una sola applicazione può bastare, ma risulta essere più difficile da gestire. La foto con il contenitore rosso ( usato il T-GLASE DI COLORE ROSSO ) mostra appunto la sezione superiore più “opaca” alla quale è stato applicata un solo passaggio, mentre la sezione inferiore più “trasparente” ha due passate di resina.


4. La resina miscelata è di un colore bianco opaco, ma quando si intinge il pennello si fa più chiara. Più strati si applicano e più opaca diventa la superficie, ma comunque accettabile.

5. La resina, anche se spalmata a mano con il pennello è autolivellante, ma si consiglia di usare una macchina tipo come uno SPINNER da CNC ( oppure un trapano tipo DREMEL) per assicurarsi di depositare la resina in modo più uniforme possibile. Ciò preserva dall'errore di un'eccessiva sedimentazione di resina sulla parte, richiedendo così più mani ma più precise e ben equilibrate di prodotto. La macchina SPINNER (o dremel) in questo caso, ha ruotato il pezzo a circa 100rpm durante l'applicazione di rivestimento ed a 40RPM, durante il tempo di asciugatura, in modo da non lasciare che la forza centrifuga svolgesse un ruolo negativo. ( vedere nota sul fondo pagina )

6. La parte chiara indicata è quella ricoperto con il trattamento per consentire di vedere la differenza.


7. La cosa più importante è stato il risultato della mancanza di bolle anche dopo l'uso di questa resina epossidica. Questo perchè T-GLASE è molto resistente alle sostanze chimiche dei prodotti acidi come appunto l' XTC-3D. SE si prova a fare un test con altri materiali come il PLA od ABS trasparenti si hanno solo risultati molto opachi. 

NOTA:

MACCHINA Spinner – E' possibile usare un trapano elettrico standard con applicato una ruota levigante rotonda al mandrino per eseguire il trattamento abrasivo sulle superfici interne ed esterne del pezzo ( ove possibile ). Per fare questo è possibile levigare con carta abrasiva molto fine il pezzo e poi eseguire il trattamento con la resina. Per automatizzare un po' l'operazione è possibile controllare la velocità del trapano con un alimentatore DC ( con un utensile tipo dremel ). La velocità sarà quindi variata in base alla tensione applicata e con 6-12 volt CC ci permette di rendere la velocità del trapano piuttosto lenta. SE si effettua una calibratura dall'alimentatore si può facilmente realizzare le velocità sopra indicate con il numero di giri necessari alla giusta operatività. Una volta passato scartato il pezzo va passata la resina ed impostata la velocità del trapano a circa 40RPM e lasciare che il processo di essiccazione si completi. Nel giro di poche ore, si sarà in grado di ottenere i risultati che si vedono in foto.




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