CONSIGLI E SOLUZIONI PROBLEMI CON LA STAMPA 3D FILAMENTI IN GOMMA COME MODIFICARE ESTRUSORE PER ADATTARLO ALLA STAMPA DEI FILAMENTI FLESSIBILI

SOLUZIONE PROBLEMI STAMPA 3D FILAMENTI IN GOMMA


Problemi di estrusione con i filamenti morbidi in GOMMA e/o molto flessibili

Da sempre, stampare i filamenti morbidi in GOMMA o similari ha sempre creato problemi di “grippaggio” legati soprattutto al TRASCINAMENTO ed alla " FLUIDITA' " del filamento. Questo deriva dalla natura stessa del materiale che, essendo flessibile in modo più o meno rigido ( dipendente quindi dal suo SHORE che può essere di tipo A oppure D), non può essere spinto con la stessa facilità dei materiali rigidi, lo stesso principio per cui non si può spingere una corda attraverso un tubo molto stretto.

Il problema nasce quando ci sono laschi in certe parti dell'estrusore, in particolare, tra Il drive-gear (la ruota dentata che spinge il lamento) e l'orifizio attraverso il quale il filamento accede all'hot-end (punta metallica che fonde il filamento).
Anche quando questo spazio è sufficientemente grande, il filamento medio morbido tende a uscire dal suo percorso e a formare un nodo che finisce per spuntare da un lato dell'estrusore, come si può vedere nell'immagine.



Questo problema e di maggior portata se si utilizza un filamento da 1.75 mm dato che, avendo una sezione minore, è addirittura più propenso a uscire dal percorso guidato anche se esso è sufficientemente largo.

La velocità di estrusione è quindi un elemento determinante perché si verifichi questo problema. Se l'estrusore prova a spingere il filamento a una velocità troppo alta, si crea una pressione verso l'alto che fa si che il lamento esca dal suo percorso naturale. Perciò il consiglio generale e di iniziare a stampare a una velocità bassa o molto bassa, e andare ad aumentarla fino a trovare la velocità massima sopportata dall'estrusore usato.

Anche la dimensione del nozzle contribuisce alla velocità massima sopportata dato che, più grande è, più materiale fuso potrà essere estruso per unita di tempo e pertanto, maggiore
sarà la velocità di stampa possibile.

Gli estrusori progettati per l'utilizzo di filamenti flessibili minimizzano i laschi, impedendo che il
filamento possa uscire e utilizzano un sistema di doppio drive-gear per incanalare con precisione il filamento ed evitare completamente il problema suddetto, così come permettono di aumentare la
velocità di stampa.




Su tutti gli estrusori che non sono stati progettati per l'utilizzo di materiali elastici, possono far scomparire questi problemi. Ovviamente molto dipende anche dalla qualità del filamento che se non prodotto con materie prime dedicate e di ottima qualità, potrebbe produrre altri tipi di problemi ancora impedendo il corretto funzionamento del trascinatore e poi anche dell'estrusore.

COME PREPARARE L'ESTRUSORE PER STAMPARE FILAMENTO IN GOMMA

Se si sta sperimentando uno dei problemi sopra menzionati probabilmente si dovrà adattare o sostituire il proprio estrusore. Esistono diverse opzioni che elenchiamo dettagliatamente di seguito.

MODIFICARE L'ESTRUSORE

A volte è possibile utilizzare il filamento in gomma con estrusori non ottimizzati, realizzando alcune modifiche sull'estrusore stesso.

Se avete dei problemi nella stampa di filamento in gomma (di qualsiasi morbidezza usato), FILOPRINT consiglia di seguire questi semplici consigli, esposti in ordine di complessità.

1) Limare il condotto in modo che il filamento acceda all'hot-end

Se utilizzi un estrusore con il corpo di plastica, come quelli degli estrusori già stampati o stampabili in 3D in “fai da te”, ti consigliamo di provare quanto segue:
Lima leggermente i bordi dell'orifizio che si trova proprio sotto del drive-gear, orifizio attraverso
il quale viene incanalato il filamento verso l'hot-end. Questo permette di evitare sfregamenti e agganciamenti che possono causare i nodi sopra descritti.
Può essere necessario smontare parte dell'estrusore per effettuare questa operazione.

2) Inserire un tubo di teflon nell'estrusore
Una seconda opzione, più complicata ma più efficace, consiste nell'inserire un tubo di teflon (PTFE) nell'orifizio menzionato. Questa tecnica permette inoltre di ridurre lo spazio con la drive-gear, dato che il tubo in questione può essere collocato molto vicino alla drive-gear. Si può anche modificare l'entrata del tubo di teflon per adattarlo alla forma del drive-gear, lasciando uno spazio minimo. In generale questa tecnica presuppone la trapanatura dell'estrusore per permettere l'inserimento del tubo di teflon. Di seguito potete vedere un'immagine del risultato:






In primis consigliamo di scaricare LE IMPOSTAZIONI STAMPA già pronte ed indicate per tutte le tipologie di filamento con SHORE A70/74 - A82 - A95 oltre che i i PROFILI DI STAMPA esclusivi per i filamenti marca RECREUS ( ma vanno bene anche per altre marche basta che siano utilizzati per la gomma in merito appunto allo shore del filamento stesso) scaricabili CLICCANDO QUI 

2. Attrito

L'eccessivo attrito del filamento è il nemico per la stampa flessibile, può causare una maggiore pressione sull'ingranaggio di conseguenza, di conseguenza possono verificarsi più problemi di alimentazione del filamento. L'eccessivo attrito prima e dopo l'ingranaggio conduttore può causare problemi.

Soluzione

Prima della trasmissione

Se possibile, alimentare il filamento flessibile direttamente nell'estrusore, senza utilizzare un tubo di alimentazione. Idealmente dall'alto a un'altezza di 12 "o più dalla stampante, maggiore è il migliore. Ciò fornirà un percorso illimitato, con gravità dalla tua parte. Se è necessario utilizzare un tubo di alimentazione, assicurarsi che sia in PTFE (basso attrito) anziché in silicone, linea di alimentazione o tubo pneumatico ecc. Evitare curve o piegature brusche nel tubo e consentire al filamento di entrare nel tubo dritto come possibile. È un peccato che quell'ultima generazione di alcune stampanti popolari abbia il percorso più complicato che si possa immaginare.

Dopo la marcia

Mantenere questa lunghezza il più corta possibile verso l'estremità calda . Spingendo un filamento flessibile in una estremità calda si otterrà una compressione e il suo diametro aumenterà di conseguenza. Associare questo con l'espansione termica del filamento all'interno dell'estremità calda e la pressione aumenta, il risultato sono miss miss. Un estrusore in stile Bowden è più problematico per questo motivo. Suggerirei di montare l'estrusore dell'unità sopra la stampante piuttosto che sul lato o sul retro, la gravità aiuterà in questo caso. Anche per Bowden, come sopra, usa un tubo di alimentazione in PTFE, ed è anche meglio con un filamento di 3 mm di diametro per velocità di stampa elevate, 1,75 mm funzionerà, anche se molto più lentamente.

In conclusione Il liner in PTFE riduce l'attrito e agisce in modo termico per isolare il filamento fino a quando non raggiunge l'estremità calda, in modo che il diametro non si espanda troppo presto.

Avvertenza: la temperatura massima di stampa per l'estremità calda rivestita in PTFE è di circa 265º C.

3. Pressione hotend

L'ultimo problema che affronteremo è una proprietà risultante della risoluzione dei due problemi precedenti. Se ora abbiamo un filamento limitato e abbiamo ridotto l'attrito, ora possiamo teoricamente alimentare il filamento nell'estremità calda con una velocità di avanzamento molto più rapida. Tuttavia, se la pressione si accumula eccessivamente nell'estremità calda, ciò può aumentare la coppia sul motore e il filamento può ancora allacciarsi o comprimersi in modo sufficiente che il diametro allargato del filamento compresso aggiunge più attrito alle pareti laterali della canna rivestita in PTFE , questo aumenta ancora la pressione e inizia la spirale discendente.

Soluzione

Provando gli ugelli da 0,2 mm, 0,3 mm, 0,4 mm e 1 mm e l'ugello da 1 mm lancia sicuramente il filamento come ti aspetteresti e puoi aumentare la velocità. Un ugello da 1 mm può effettivamente stampare oggetti di qualità piuttosto buona, perché l'altezza dello strato Z può ancora essere impostata bassa, diciamo 0,3 mm. L'estruso sarà schiacciato e perderai i dettagli su alcuni perimetri complicati, ma la risoluzione Z sarà comunque buona. Un ugello da 0,4 mm è un buon compromesso per la qualità e la velocità XY.

Raffredda la canna di passaggio. 

Più piccola è la zona di fusione e più è vicina all'ugello, meglio è. Una ventola che soffia sulla parte superiore della canna e sopra l'area dell'estrusore generale manterrà questo freddo e contribuirà a ridurre l'eventuale ammorbidimento prematuro del filamento mentre viaggia lungo la canna. Se il filamento si ammorbidisce troppo presto, può allacciarsi più facilmente ed espandersi per afferrare le pareti laterali del rivestimento in PTFE.

Aumentare la temperatura 

Più calda è la temperatura dell'estremità calda, maggiore è la velocità di scorrimento dell'estruso, quindi il flusso è più facile. 240 gradi è un massimale comune per questo materiale prima di iniziare a notare un po 'di ebollizione. Se il filamento inizia a bollire, la stampa avrà un aspetto "spumoso", che in realtà può comunque sembrare abbastanza buono. Poiché la termodinamica delle varie combo hot-end del riscaldatore / termistore sono così diverse, è difficile dire a quale temperatura esatta stampare. Prova ad alzare la temperatura ed esegui alcune stampe di prova, una volta che inizi a notare il materiale in ebollizione, quindi torna indietro di 5 ° C.

SOFTWARE SLICING

Uno fra i milgiori programmi di SLICING è CRAFTWARE di Craftunique - CLICCA QUI PER IL LINK AL SITO UFFICIALE 

Qeusto programma riesce a stampare un filamento flessibile con le impostazioni predefinite senza fare praticamente nessuna modifica o variazione, si deve solo impostare la dimensione dell'ugello (stranamente chiamato larghezza dell'estrusione) al proprio predefinito e ridurre la velocità di conseguenza, impostando anche la lunghezza di retrazione a 4 mm. Ha anche una grande funzione di supporto personalizzabile, che consiste in supporti che possono essere aggiunti / rimossi / ridimensionati / generati automaticamente prima di tagliare, anche posizionati su angoli che si ramificano come un albero. Il supporto è facilmente rimovibile, anche con filamenti flessibili come Filaflex.

IL sistema è perfetto e veloce, una grafica eccezionale ed è gratuito!

Tuttavia, ecco alcuni buoni profili di partenza usando Filaflex per Cura CLICCA QUI 

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3)Stampare una guida per il filamento e collocarla nell'estrusore
La terza opzione consiste nello stampare un pezzo che faccia da guida per il filamento e collocarlo
sotto il drive-gear. Questi pezzi solitamente hanno una forma triangolare e devono essere progettati rispettando le dimensioni di ogni estrusore.
In Internet, in siti come THINGVERSE  si possono scaricare questo tipo di adattatori per alcuni degli estrusori più comuni. Ad ogni modo, si tratta di un disegno semplice, che quanti possiedono conoscenze di disegno 3D potranno creare da zero con facilita.



REGOLARE LA PRESSIONE DEL DRIVE-GEAR SOPRA IL FILAMENTO

Considerato che si tratta di un materiale flessibile, è particolarmente importante che la pressione
del meccanismo che spinge il lamento verso l'hot-end non sia eccessiva. Nei lamenti rigidi, un eccesso di pressione, produrrà piccole tacche nella superficie ( fenomeno chiamato in gergo GRIDDING), ma nel caso di filamenti in GOMMA (anche quelli più rigidi) una pressione eccessiva deformerà la sezione del filamento, dandogli una forma ovale che fa sì che questo sia più propenso a otturare l'estrusore.

Gli estrusori progettati per la stampa di filamenti flessibili tengono in considerazione queste eventualità e sono provvisti di un meccanismo per regolare la pressione del meccanismo motore. Se il vostro estrusore permette di regolare detta pressione, ti consigliamo di regolarla quando utilizzi un qualsiasi filamento in GOMMA per adattarla alla sua morbidezza relativa.
La pressione adeguata sarà quella minima necessaria affinché l'estrusore possa muovere il filamento.

Se il vostro estrusore non dispone del meccanismo per regolare la pressione, si può comunque ridurla cambiando la molla o riducendo il percorso possibile con la collocazione di un cuneo nel punto preciso. Come esempio, mostriamo un'immagine di come ridurre la pressione in un estrusore che non e predisposto per questo:



HeatCore Extruder. BQ Hephestos and BQ Witbox

AGGIUNGERE TENSIONE TRA LA BOBINA E L'ESTRUSORE
Si è notato che in alcuni modelli di stampante è bene che, quando si utilizza un filamento flessibile, ci sia una tensione tra la bobina e l'estrusore in modo che il filamento non rimanga appeso.
Per ottenerla si può provare a frenare la bobina, in modo che l'estrusore debba tirare leggermente
il filamento per srotolarlo. Si può anche collocare un accessorio simile a quello in foto per ottenere
lo stesso scopo.



Designed for BQ Unibody and BQ Hephestos extruder

SOSTITUIRE L'ESTRUSORE CON UNO OTTIMIZZATO

Ad oggi i filamenti flessibili sono diventati molto popolari e di varia natura tanto che è difficile che una stampante di ultima generazione non sia preparata alla loro stampa in 3D.

Inoltre, sono molti i progettisti che hanno creato estrusori stampabili capaci di stampare qualsiasi tipo di filamento flessibile, come del resto anche altri tipi di filamenti più i meno rigidi. Questi estrusori si possono auto-costruire e per questo possono essere scaricati da pagine come Thingiverse, per essere stampati e assemblati a casa.

Inoltre sono sempre di più gli estrusori commerciali predisposti alla stampa di filamenti flessibili
che possono essere acquistati ed essere montati in modelli di stampanti 3D anche più economiche e/o un poco datate.

ESTRUSORI STAMPABILI IN DIY ( AUTOCOSTRUITI)
Alcuni di questi estrusori sono stati progettati da zero, altri sono modificati su disegni già esistenti.
Qui andiamo a presentare una lista non esaustiva di disegni di estrusori che possono
essere scaricati da Internet. Seguendo ogni link si potrà trovare la lista di componenti completa, così come istruzioni di montaggio e commenti di altri utenti.

L'hot-end che viene installato nell'estrusore deve avere un pezzo di teflon (PTFE) al suo interno
per evitare frizioni, in modo che qualsiasi tipo di filamento, gommoso o meno, fluisca correttamente permettendo una stampa 3d corretta senza blocchi.

Molti tipi di filamenti in gomma sono stati felicemente testati con successo nei seguenti hot-ends *:

J-Head MKV-B
Budassnozzle V1.3

E3D v6

Leonnozzle V2

A seconda della stampante che viene utilizzata, alcuni di questi estrusori saranno più facili da installare, dato che possono rimpiazzare direttamente l'estrusore originale della macchina.

( * Bisogna tenere conto del fatto che la prova è stata effettuata con hot-ends originali e non possiamo garantire lo stesso risultato con repliche di questi)



FILE STL PER STAMPARE IN 3D un Direct-drive hinged extruder for E3D/J-Head
hot-end (Prusa i3) by eury – CLICCAQUI



FILE STL PER STAMPARE IN 3D un Wade L3K Extruder (prusa I3) compatible la-
ment exible By Skarab : CLICCAQUI



FILE STL PER STAMPARE IN 3D un Printrbot Flexible Filament Direct Drive Extru-
der by thirdhorizon : CLICCAQUI



FILE STL PER STAMPARE IN 3D un Ultimaker 2 PG35L Direct Drive Extruder for
1.75mm E3D v6 Hotend by jasonatepaint: CLICCAQUI

ESTRUSORI COMMERCIALI

Acquistare un estrusore commerciale e più costoso che costruirne uno casalingo tuttavia, di solito rendono meglio che questi ultimi e sono l'opzione migliore quando si utilizza un filamento flessibile
in modo intensivo.




Questi estrusori ( nella figura sopra ) sono stati appositamente progettati per evitare tutti i problemi sopra menzionatie qualcuno di essi può permettere di estrudere un qualsiasi tipo di filamento in GOMMA a una velocità superiore ai 70 mm/s.

CONSIGLI PER UNA STAMPA 3D OTTIMALE CON I FILAMENTI IN GOMMA

LA RETRAZIONE
La retrazione e una tecnica usata nelle stampanti 3D FFF/FDM per migliorare la finitura estetica dei pezzi. Consiste nel comandare all'estrusore che ritiri alcuni centimetri di filamento quando questo cambia di posizione, per evitare lo stringing o la comparsa di piccoli fili di bava di filamento tra le diverse parti del pezzo che si sta stampando.



OGGETTO CON PROBLEMI DI STRINGING

Quando si utilizzano filamenti flessibili può succedere che nel tentare una retrazione molto brusca
il filamento si tenda, invece di retrocedere. Perciò è caldamente consigliato utilizzare dei parametri di retrazione diversi da quelli usati con i filamenti rigidi.

I 2 parametri che possiamo controllare nella retrazione sono la dimensione, o quantità lineare in
millimetri di filamento retratto, e la velocità in mm/s dell'operazione. Entrambi i valori devono essere inferiori a quelli utilizzati abitualmente. Il modo ottimale per calibrare questi valori è quello di effettuare delle prove per verificare quali sono i valori massimi che sopporta la tua stampante nella stampa con i filamenti in GOMMA.

In ogni caso, come punto di partenza, si può usare questi valori consigliati:

Dimensioni di retrazione: 1.5 mm
Velocita di retrazione: 40 mm/s

A seconda della stampante puo essere che sia necessario disattivare totalmente la retrazione.

STAMPA 3D SEQUENZIALE

Un filamento flessibile, presenta una viscosità differente a quella di altri materiali quando raggiunge la sua temperatura di fusione. Per questo e più propenso a lasciare piccoli fili di bava tra diverse parti del pezzo quando il nozzle deve spostarsi da un punto ad un altro senza estrudere.



Confronto tra due tipi di rotta stampa 3D a stampa simultanea e sequenziale

Inoltre, quando si stampano diversi pezzi distinti allo stesso tempo, questi piccoli fili possono
crearsi tra i pezzi stessi, dato che il nozzle deve saltare da uno all'altro costantemente.
Come già e stato detto precedentemente, questo effetto può essere ridotto utilizzando la retrazione, ma è inoltre caldamente consigliato che i pezzi (più di uno) vengano stampati in modo sequenziale invece che simultaneo.

Con la stampa sequenziale intendiamo la stampa completa di un pezzo prima di cominciare a stampare il seguente.

Questo si può ottenere in 2 modi diversi:

L'opzione più banale e di stampare solo un pezzo e, una volta terminato, ripetere la stessa
stampa tante volte quante si desidera.

La seconda alternativa, più avanzata e che presenta alcuni limiti, è quella di utilizzare l'opzione offerta da alcuni programmi di SLICING di stampare un pezzo alla volta. La dimensione massima
dei pezzi che possono essere stampati utilizzando questo metodo è data dalle dimensioni del
nozzle e dalla disposizione degli assi della stampante. Consigliamo caldamente di informarsi su
come utilizzare queste opzioni per non correre il rischio di danneggiare la stampante.

Si consiglia quindi, prima di procedere con questa modifica, di prendere visione di come agire attraverso i link seguenti:

A) CLICCA QUI   

B) CLICCA QUI    

C) CLICCA QUI  

IL PRIMO STRATO

Il primo strato e il fondamento del resto di tutti gli altri strati e può quindi determinare la differenza tra una stampa soddisfacente e una stampa pessima o abortita.

Nella stampa con i filamenti flessibili si deve porre una particolare attenzione al primo strato dato che, a volte, una stampante livellata correttamente per stampare con PLA o ABS, può non esserlo per stampare il filamento flessibile in modo corretto.

Per sapere se la stampante e livellata correttamente bisogna osservare attentamente in che mo-
do la macchina effettua il primo strato.

Se il primo strato appare translucido signica che il nozzle è troppo vicino alla piattaforma e sarà
necessario separarlo di qualche micron.

Invece, se il primo strato sembra scollarsi o le tracce di materiale depositato presentano spazi senza materiale tra di loro sarà necessario avvicinare il nozzle di alcuni micron alla piattaforma di stampa.





1° NOZZLE TROPPO LONTANO  - 2° NOZZLE TROPPO VICINO  3° NOZZLE CORRETTAMENTE LIVELLATO

Questa regolazione puo essere effettuata attraverso il software, regolando lo z-ofset nel programma di LAMINAZIONE, o regolando il meccanismo di livellazione della piattaforma di stampa.

CONSIGLI DI LAMINAZIONE

L'ALTEZZA DELLO STRATO

L'altezza dello strato determina la qualità del pezzo e il tempo di stampa.
Utilizzando un nozzle da 0.4 mm abbiamo notato che l'altezza ottimale dello strato e di 0.2 mm.
Con questa altezza si otterranno strati fortemente uniti con una finitura della superficie eccellente.

I TOP LAYERS ED I PERIMETRI

I top layers e i perimetri sono la copertura laterale e superiore del pezzo. Il numero adeguato di
questi dipenderà dall'INFILL ( riempimento pareti) e dall'uso che si andrà a fare del pezzo.

Con un INFILL alto si può ridurre il numero di top-layers a 3, dato che la parte piena del pezzo
darà loro una buona base dove appoggiarsi. Utilizzando dei valori di INFILL medi o bassi è consigliabile aumentare il numero di top-layers a 5, per essere sicuri che la parte superiore del pezzo sia completamente sigillata.

Se il pezzo deve subire deformazioni è consigliabile aumentare il numero di shells o perimetri orizzontali. Aumentando il numero di perimetri orizzontali si eviterà che nelle pareti del pezzo possano crearsi fessure se si effettua pressione o trazione su di esse.
Questi consigli sono validi quando si usa un nozzle da 0.4 mm e un'altezza di strato di 0.2 mm.
Se la dimensione del nozzle o l'altezza dello strato variano, anche il numero di perimetri e di top-
layers ottimali cambierà

Invitiamo quindi tutti gli utenti ad effettuare le prove NECESSARIE con pazienza e passione e a condividere eventualmente con noi il risultato, facendo quindi opera di GRUPPO UTENTI con il vostro FEEDBACK e per questo FILOPRINT ringrazia fin d'ora.

INFLUENZA DELL' INFILL NELLA FLESSIBILITA'

La quantita e il disegno dell'INFILL ha una grande influenza nel grado di flessibilità dei pezzi stampati con filamenti flessibili.

Un pezzo con un INFILL vicino al 100% si comporterà come un blocco di gomma e può essere una
buona opzione per pezzi come silent-blocks o spacers oppure O-Ring.

Utilizzando invece un INFILL basso al 15%, si otterranno pezzi molli che potranno essere schiacciati e deformati.

Anche il modello di INFILL condiziona la flessibilità, non hanno lo stesso comportamento un tipo di INFILL rettilineo ed uno tipo HONEYCOMB (a nido d'ape). Si consiglia di effettuare le dovute prove e scegliere quello più adatto al progetto voluto.

UTILIZZO DI UN NOZZLE DI DIMENSIONI MAGGIORI

La maggior parte delle stampanti utilizza di serie un nozzle da 0.4 mm, una dimensione di nozzle che offre una buona proporzione velocita/risoluzione. Un filamento in gomma di media durezza tipo con SHORE A85, si stampa perfettamente con questo tipo di nozzle, comunque è bene fare una puntualizzazione.

La dimensione del nozzle limita la quantità di materiale che può essere estruso per unita di tempo.
Utilizzando filamenti rigidi questo limite è maggiore, dato che si può aumentare la velocità e il filamento sopporta la pressione extra necessaria affinché il materiale esca dal nozzle in modo corretto.

Con i filamenti in gomma di media durezza tuttavia ( ancor più quelli morbidi con SHORE A 74/78), il filamento si comprime se questa pressione e troppo alta e, generalmente, deve essere stampato a velocità minore.

Perciò, se vuoi estrudere in modo corretto un filamento con SHORE A 80/90 a velocità elevate, è consigliabile l'utilizzo di un nozzle di dimensioni maggiori, a partire da 0.6 mm. Utilizzando uno di questi nozzle si potrà stampare molto più rapidamente, con altezze degli strati superiori, sacrificando qualcosa nella risoluzione. Se, dopo le prove necessarie, il pezzo è soddisfacente sia in estetica che in velocità di esecuzione, avrete trovato il giusto compromesso per la stampa 3D del filamento flessibile usato.

SUPPORTO PER LA BOBINA

Per stampe lunghe è fondamentale che la bobina sia collocata su un supporto adeguato, che
permetta a questa di srotolarsi dolcemente e senza intoppi. Sul WEB ce ne sono di ogni tipo, adeguati ad ogni forma di bobina anche di grandi dimensioni, pronti da essere scaricati in formato STL e poi auto-stampati in 3D.


E' molto importante NON trascurare questo particolare perché molto spesso è proprio la mancanza di un giusto supporto bobina che potrebbe far fallire le stampe, specie quelle con bobine di grosse dimensioni.

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