COME STAMPARE CORRETTAMENTE IL FILAMENTO IN PETG CONSIGLI SULLE IMPOSTAZIONI DI STAMPA 3D E LA CORRETTA GESTIONE PARAMETRI PETG


COME STAMPARE CORRETTAMENTE IL FILAMENTO IN PETG CONSIGLI SULLE IMPOSTAZIONI DI STAMPA 3D E LA CORRETTA GESTIONE PARAMETRI PETG

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FILOPRINT presenta questo interessante post relativo al famoso filamento PETG da noi venduto sul nostro shop on-line in due varianti la prima più economica ma non per questo performante PETG LITE e la seconda leggermente più tecnica come PETG REAL

Durevole e facile da stampare, il filamento PETG è uno dei più usati tipi di materiale per stampa 3d al mondo. Terzo in ordine di utilizzo, dopo PLA ed ABS, idoneo per contenere alimenti ha, come unica pecca, l'impossibilità a resistere a temperature oltre gli 80 gradi.

Date le numerose richieste di aiuto da parte dei nostri clienti, FILOPRINT propone questa guida approfondita, che fornisce alcuni suggerimenti e trucchi su come iniziare e sfruttare al massimo le potenzialità meccaniche e di usabilità di questo fantastico materiale.

PETG è l'acronimo di Polietilene Tereftalato (con l'aggiunta di glicole riferito alla G finale) che è uno dei polimeri più comuni oggi utilizzati al mondo, per la cronaca è la materia prima con la quale vengono realizzate le bottiglie per l'acqua.

È usato anche per fabbricare, imballaggi per alimenti e innumerevoli altri articoli in plastica molto comuni nella nostra vita quotidiana. Come filamento per la stampa 3D, il PETG ha dimostrato la sua validità come materiale durevole e facile da usare. In termini figurativi, combina le caratteristiche più utili del filamento ABS (la rigidità e le proprietà meccaniche per le parti funzionali) con la facilità di stampa che offre il filamento in PLA.

DEFINIZIONE TECNICA DEL PETG

Molto spesso il PETG è riferito anche ad altre sigle come: PET, PETE, PETP, PET-P, PETG, GPET, PETT e altri. Questi possono essere fonte di confusione per qualcuno che sta cercando di capire le differenze tra loro e quale effetto avranno eventuali (se ce ne sono) varianti nei suffissi sulla loro esperienza con la stampa 3D.
Il PETG è la forma più comune di PET utilizzata per il filamento di stampa 3D. La G sta per glicole modificato e questo rende la resina risultante più chiara e meno fragile del PET grezzo. Il PET puro in genere non viene utilizzato per la stampa 3D. PETE, PETP, PETT e PET-P sono versioni modificate e mediamente più resistenti del PET (chiamate copoliesteri), ma il materiale di gran lunga più utilizzato nella stampa 3D è il PETG.
Ai fini di questo articolo, useremo sempre la sigla PETG come termine generico per descrivere le diverse varianti del filamento 3D stampabile.

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QUALE QUALITA' DI FILAMENTO PETG USARE

Il filamento PETG di qualità, come la nostra serie PETG LITE oppure il quotato PETG REAL entrambi venduti sul nostro shop a prezzi molto competitivi, è una necessità fondamentale se si desidera una buona stampa con il PETG.
Il PETG di scarsa qualità, che non sono sufficientemente asciutti o peggio realizzati con materia prima non pura, non verranno stampati correttamente, il che può causare problemi e perdite di tempo notevoli.
Il PETG è per sua naotura igroscopico ( cioè la capacità di una sostanza di assorbire prontamente e molto rapidamente le molecole d'acqua presenti nell'ambiente circostante), il che significa che il filamento avvolto in bobina ( non il pezzo stampato in 3D) assorbirà attivamente l'umidità dall'aria. Per questo motivo, la bobina di filamento PETG deve essere conservata in un luogo fresco e asciutto e asciugata se esposta all'aria umida per troppo tempo.
La stampa del PETG umido può portare a idrolisi (per idrolisi si intende la degradazione del materiale che subisce a causa di diverse reazioni chimiche in cui le molecole sono scisse in due o più parti per effetto dell'acqua e può talvolta essere considerata come la reazione inversa della reazione di condensazione) che altera permanentemente il filamento a livello molecolare, rendendolo significativamente più debole di quanto sarebbe se fosse stampato a secco.

Per risolvere i problemi legati all'umidità assorbita dai filamenti e per la loro perfetta conservazione, si prega di prendere visione del seguente articolo sul nostro BLOG - CLICCANDO QUI

Le buste sigillate sottovuoto e le confezioni essiccanti assicurano che il filamento sia esposto il meno possibile all'umidità. A volte però un saccchetto di nylon contenente la bobina può forarsi e perdere il sottovuoto, ma fintanto che l'intera bobina è confezionata con nel suo sacchetto con la bustina di silicati disidratanti, non dovrebbero esserci problemi, almeno fino al suo disimballaggio ed esposizione agli agenti atmosferici.

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QUALE STAMPANTE MIGLIORE PER IL PETG

Utilizzare la stampante 3D giusta!

Tutte le stampanti non sono create allo stesso modo. Alcune hanno caratteristiche che altre non hanno e ci sono alcuni requisiti specifici per stampare il PETG in modo corretto.
Per stampare il PETG, la macchina deve essere dotata di un hot-end che possa raggiungere una temperatura di almeno 235 °C. La macchina però dovrà essere in grado di raggiungere la temperatura ottimale ideale di circa 265 °C, ma i 235 °C potrebbero essere sufficienti per alcuni tipi di filamenti PETG specie quelli non caricati con altri componenti che ne irrobustiscono la resistenza meccanica. Tenere presente che ogni tipologia è unica e potrebbe richiedere una temperatura leggermente più alta o più bassa rispetto a quella indicata. Un hot end completamente in metallo come a esempio il modello E3D V6 funziona alla grande con il PETG.

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COME STAMPARE IL PETG

Il PETG generalmente si stampa molto bene nell'intervallo di temperature tra 230-265 °C. Una stampa "troppo calda" e si produrranno stringature o buchi; "troppo fredda" ed il filamento potrebbe incepparsi o delaminarsi facilmente. Poiché le proprietà termiche esatte variano da bobina a bobina, si consiglia di sperimentare molto attentamente prima di procedere con la stampa finale in modo da determinare la temperatura ottimale alla quale stampare.

COME OTTENERE UN PRIMO LIVELLO OTTIMALE

Come con la stampa di qualsiasi tipo di filamento, ottenere un buon primo strato è essenziale per una stampa di successo. Senza un buon primo strato è probabile che sia necessario ristampare l'elemento, quindi è imperativo che si conosca esattamente cosa è necessario per avviare una stampa corretta in modo che possa essere completata nel miglior modo possibile, in relazione al modello di stampante usato ed ai suoi componenti.
Quanto sopra è assolutamente importante ma molto di più è la corretta e necessaria taratura a livello del piano di stampa. Un letto di stampa mal tarato porterà sempre a problemi di adesione e livellamento stati, specie per pezzi medio/grandi. Si consiglia quindi di porre molta attenzione alle procedure di livellamento del piano.

Abbiamo sperimentato diversi tipi di letti e metodi di adesione e le migliori pratiche che abbiamo trovato sono elencate di seguito.

Stampa su Blue Painter's Tape – NASTRO BLU DA CARROZZIERI

Il nastro blu, con o senza calore, è la migliore superficie per la stampa dei TERMOPOLIMERI in generale quindi anche per il PETG . La finitura sul fondo del primo strao è abbastanza liscia, ma non simile a quella ottenuta su di una superficie di VETRO BOROSILICATO. Oltre alla migliroe adesione ottenuta con il nastro BLU, si ha anche il vantaggio di una superficie di costruzione "usa e getta". Il PETG si lega molto bene persino troppo alle superfici di stampa, fino al punto di strappare pezzi o legarsi permanentemente a loro. La stampa sul nastro blu, offre la possibilità di rimuovere qualsiasi pezzo di nastro eventualmente strappato senza rovinare la superficie dell'oggetto e suprattutto non rovinare l'eventuale piano di costruzione adoperato.

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Stampa su vetro

Il vetro è molto liscio e conferisce una superficie lucida e molto levigata della parte stampata su di esso. La stampa su vetro richiede un letto riscaldato. Suggeriamo l'uso di lacca forte su un letto riscaldato (50-60 °C) perchè aderisce meglio rispetto al vetro senza lacca. Un avvertimento: è possibile che il PETG rimanga aderito così bene al vetro che i pezzi stampati non solo non si staccano ma possono spezzare il vetro stesso e quindi procedre con cautela durante la rimozione. Per questo motivo non consigliamo l'uso del vetro con il PETG perché molto spesso il PETG produce questi problemi di distacco.

Stampa con tappetino LOKBUILD

La superficie di stampa tipo LOKBUILD funziona molto bene con il filamento PETG a patto che si tari la distanza dell'ogello in modo corretto (per questo seguire le indicazioni riportate nella scheda prodotto LOKBUILD). È una superficie del letto universale adesiva, quindi funzionerà anche con PLA e ABS senza la necessità di cambiare piastre o superfici. Si logorerà nel tempo (dura per molte stampe in relazione anche ad un uso corretto) e le stampe restano attaccate al piano molto bene senza efffetto WARPING. Non è raro che l'oggetto stampato in PETG con un ugello troppo vicino al tappetino di stampa LOKBUILD, possa strapparne dei pezzi.

Stampa con tappetino PEI ULTEM

Le superfici di stampa con tappetino in PEI-ULTEM funzionano benissimo con il PETG, ma non altrettanto con altri tipi di materiale come ad esempio il PLA o ABS e sopratutto con la GOMMA TPU/TPE. Tuttavia è possibile che anche con il tappetino PEI ULTEM si possano avere gli stessi problemi di eccessiva adesione come per il LOKBUILD, e si potrebbe lamentare il problema di lacerazione di parte della superficioe del tappetino in PEI perché si lega permanentemente alla superficie del PETG.
E' possibile montare un tappetino in PEI ULTEM da applicarsi al piano di vetro grazie all'adesivo incorporato. Il PEI ULTEM è una polimero che ha proprietà uniche per resistenza a temperature e scalfiture superficiali. Purtroppo però non permette una perfetta adesione per tutti i materiali. Come detto prima, alcuni materiali si attaccano molto bene al PEI, come appunto il PETG, altri fondamentalmente si saldano ad esso, come i filamenti in gomma TPU o TPE. In questi casi, la colla stick può essere utilizzata come agente distaccante piuttosto che come adesivo, creando una barriera tra due materiali e impedendo loro di aderire quasi permanentemente fra loro. A causa dei suddetti problemi di adesione con alcuni tipi di filamento, il tappetino in PEI non è molto consigliato a meno che non si voglia stampare solo ed esclusivamente il PETG

Stampa con tappetino LASTRA POLIETILENE

Una soluzione molto interessante è quella che FILOPRINT propone uitlizzando una lastra spessore 3 mm del materiale di base il POLIETILENE. Su questa superficie il PETG si attacca in modo corretto senza problemi di distacco. Questo è dovuto anche al fatto che, per la stampa con questo tipo di LASTRA/TAPPETINO da applicare al posto della lastra in vetro borosilicato, si deve utilizzare temperature letto inferiori. La giusta temperatura letto per stampare il PETG dovrà essere infatti di MAX 40 °C. Questo permetterà non solo un distacco normale del pezzo ma anche un significativo consumo di energia elettrica inferiore. Per avere un quadro più chiaro sull'utilizzo di questa lastra si prega linkarsi al nostro SHOP: CLICCANDO QUI

COME IMPOSTARE LA GIUSTA TEMPERATURA DI STAMPA PETG

Il filamento in PETG è molto soggetto a fenomeni di STRINGING (stringatura) ed anche di OOZING (filatura). Si rende quindi necessario controllare il filamento al primo test affinché non rimanga bloccato neull'ugello. A volte le bolle di filamento PETG si attaccano all'ugello e poi finiscono per depositarsi su un'altra parte della stampa. Se ciò accade, si raffredderà e si indurirà, il che può rappresentare un problema per l'ugello la prossima volta che si muoverà in quello spazio. Il risultato è solitamente uno spostamento di livello, che può essere dannoso per la stampa.

CAMBIO TIPOLOGIA FILAMENTO – COSA FARE QUANDO SI SOSTIUISCE IL PETG CON UN ALTRO TIPO DI MATERIALE

STAMPA VERSO IL PETG

Quando si cambia il filamento da qualcos'altro di diverso al PETG, si dovrà prima riscaldare l'estremità dell'HOT-END (ugello) ad almeno la temperatura richiesta per fondere il filamento appena tolto, sebbene la temperatura di stampa di PETG sia l'ideale a meno che l'altro materiale non si sciolga ad una temperatura superiore a quella del PETG. Ad esempio: se il filamento precedentemente utilizzato si stampava a temperatura di 280 gradi, occorre portare a temperatura l'HOT-END di 280 gradi e far scorrere MANUALMENTE un pezzetto di PETG per "spurgare" l'ugello. Una volta che il filamento PETG scorre bene e tutte le restanti tracce del filamento precedente non escono più dall'ugello a pezzi o flusso, si è in gardo di stampare il PETG.

STAMPA DAL PETG

Quando si passa dal filamento PETG a un altro filamento, riscaldare l'estremità calda fino alla temperatura di fusione di quella appena usata per il PETG o leggermente più calda. Una volta alimentato maualmente l'HOT-END con un piccolo pezzetto di filamento PETG è possibile regolare la temperatura dell'hot end in modo che corrisponda alla temperatura di fusione del filamento.

PROGETTAZIONE DI OGGETTI PER ESSERE STAMPATI CON PETG

Uno dei poteri nascosti della plastica PETG è la flessibilità del materiale che si presta a essere utilizzata per adattarsi ad oggetti che necessitano di movimento a scatto. Se progettato correttamente, il PETG può avere una chiusura a scatto molto forte per oggetti come moschettoni, ingranaggi, pulegge o chiusure funzionali. Il PETG ha un rapporto di restringimento (o velocità di restringimento) inferiore a 0,004 in / in, quindi la stampa di grandi superfici non è un problema quando si stampa su una superficie ben livellata.
L'uso di supporti può essere facilmente realizzato utilizzando plastica PETG, ma è necessario un GAP fra superifici più grande per una facile rimozione dal corpo principale.

SOLUZIONE PROBLEMI STAMPA CON PETG


Diversi problemi possono sorgere durante una stampa in plastica PETG. Ecco di seguito una panoramica di alcuni dei problemi più frequenti con la stampa del filamento PETG e dei passaggi che è possibile eseguire per correggerli:

CASO IN CUI IL FILAMENTO IN PETG DEL PRIMO STRATO NON SI ATTACCA AL LETTO DI STAMPA.

Se piccole gocce o pallini di filamento PETG si depositano sull'ugello e vengono trascinati in giro anziché attaccarsi al letto procedere come segue:
  1. Assicurati di avere la giusta superficie del letto per PETG : a) nastro blu senza calore (letto stampa spento) con o senza gluestick, oppure b) con il vetro borosilicato che ha bisogno di calore e lacca per capelli forte.
  2. Assicurati di stampare alla giusta temperatura di Hot-end e del letto. La Temperatura di estrusione deve essere impostata tra 230-265 ° C. Temperatura del letto ottimale 50-60 ° C ( con lastra POLIETILENE max 40°C)
  3. Assicurarsi che il piano di stampa sia perfettamente livellato.
  4. Assicurarsi che l'estrusore sia all'altezza giusta e, in caso contrario, a) regolare l'asse Z per l'estrusore o b) regolare il finecorsa della stampante (se in dotazione).

Controllare la temperatura ambiente . Se è troppo fredda, la stampa può essere influenzata negativamente. Idealmente non si deve scendere sotto i 18 gradi di ambienza ( o più) quando si utilizza la stampante in ambienti freddi o ventilati accertarsi di chiedere ogni possibile ventilazione d'aria.

CASO IN CUI L'OGGETTO STAMPATO PRESENTE UN RIEMPIMENTO NON OTTIMALE SULLE SUPERFICI SUPERIORI ( BUCHI ALLA SOMMITA' DELL'OGGETTO)

Quando il filamento destinato al riempimento e / o per le superfici superiori, finisce invece per avvolgere l'ugello e non fondersi con i layer precedenti agire come segue:

  1. Assicurarsi che la temperatura di estrusione non sia troppo bassa. Se si è più vicini all'estremità inferiore dell'intervallo stampabile di PETG (230-265 °C), fai salire la temperatura di cinque gradi alla volta fino a quando il filamento estruso scorre uniformemente e costantemente fuori dall'ugello e rimane dove viene estruso.
  2. Rallenta la velocità di stampa del 10-20%, con o senza aumento della temperatura. La velocità e la temperatura sono direttamente correlate per ottenere un flusso ottimale.
  3. Controllare la tensione del filamento .

Pulire la trasmissione del filamento (se necessario).

COSA FARE QUANDO I BORDI ESTERNI DELLE STAMPE PRESENTANO PICCOLI BUCHI/DOSSI E/O DEFORMAZIONI

Gli artefatti all'esterno delle parti stampate possono verificarsi per vari motivi.

Verificare il corretto collegamento della stampante al computer:
  1. Assicurarsi che il computer non sia troppo occupato per alimentare i comandi della stampante . L'esecuzione di applicazioni diverse dal software di controllo della stampante contemporaneamente a una stampa utilizzerà una parte della memoria del computer. Se la memoria utilizzata da altri programmi è sufficiente, ma non si rende disponibile per la comunicazione con la stampante, la stampa potrebbe risentirne.
  2. Stampa da scheda SD . Su alcune stampanti si può provare a stampare dalla scheda SD, qualora fosse disponibile l'ingresso diretto sulla macchina.Questo spesso aiuta la stampante a disporre di dati sufficienti per funzionare in modo più fluido.
3. Se il filamento produce bolle d'aria quando esce dall'ugello:
  1. Essiccare il filamento. Il filamento contaminato da umidità si idrolizza quando si scioglie e sarà significativamente più debole rispetto al filamento privo di umidità.

Nel caso in cui non si trovi una soluzione ottimale con tutti i controlli sopra citati è molto probaibile che la qualità del PETG non sia ottimale. La qualità del filamento ha un grande impatto sulla qualità della stampa. Acquistare una migliore qualità del filamento in PETG aiuterà a produrre oggetti sensibilmente migliori in modo facile e pratico. Tuttavia, prima di dare la colpa al filamento suggeriamo vivamente di fare ulteriori verifiche perché, specialmente per chi non ha mai stampato il PETG, molte volte capita che alla prima non si riesca ad avere la qualità che ci si aspetta ed occorre fare la necessaria esperienza di stampa prima di dare la colpa al filamento. FILOPRINT in questo caso, commercializza due tipio di PETG il LITE più economico ma non per questo performante ed il PETG REAL che ha dalla sua una maggiore capacità di resistenza alla trazione/torsione ma ad un prezzo leggermente più alto.


CASO IN CUI LE PARTI ALTE DELL'OGGETTO SEMBRANO FRASTAGLIATE E LIQUEFATTEE.

  1. Accendere le ventole di raffreddamento per quella sezione della stampa.
  2. Abbassare la temperatura e la velocità.
  3. Stampa 2 oggetti uguali ( se possibile) o più oggetti diversi sullo stesso piano di stampa in modo da dare agli strati il tempo di raffreddarsi mentre l'ugello si muove avanti e indietro tra gli oggetti.

Usa un piccolo ventilatore . Se la tua stampante non ha una ventola integrata puoi usare una piccola ventola da tavolo. Assicurati solo che la ventola non raffreddi la parte calda.

CASO IN CUI LA PARTE STAMPATA DI STACCA DAL LETTO DI STAMPA

Questo problema non è così evidente con il PETG mentre lo è quando si stampa per esempio ABS.

Se ciò accade, utilizzare più aderenza del letto (a seconda della superficie del letto). 2-3 strati di COLLA STICK sul letto di stampa sono sufficienti per un'adesione del primo strato quando si usa il NASTRO BLU sul piano. Invece, quando si usa un piano in vetro, spruzzare la lacca superforte per 2-3 secondi. Ciò dovrebbe essere sufficiente per l'adesione sulla lastra di vetro.
Evitare l'applicazione irregolare del gluestick o strati troppo spessi che potrebbero interferire con la stampa.

CASO IN CUI LA STAMPANTE NON ESTRUDE MATERIALE.

Se l'estrusore ED IL SUO SITEMA DI TRAZIONE gira correttamente ma non scorre il filamento, procedere come segue:
  1. Assicurati che il tuo hot end si scaldi alla giusta temperature. In caso contrario, è necessario sottoporre la stampante a manutenzione o capire perché l'HOT-END non si scalda. È probabile che ci sia una connessione allentata o che la scheda elettronica abbia subito un cortocircuito (supponendo che la stampante sia ancora connessa e che risponda al software host).
  2. Rallentare la velocità di stampa. Se l'oggetto in stampa procede ma la stampante sta andando troppo veloce, il filamento potrebbe non essere in grado di fondere completamente prima di essere spinto attraverso l'ugello. Se ciò accade, la contropressione può accumularsi e il filamento inizierà a macinare contro l'ingranaggio dell'estrusore, provocando il blocco della stampa.
  3. Pulire l'ingranaggio conduttore e regolare la tensione . Se l'ingranaggio dell'estrusore macina il filamento, nel tempo l'ingranaggio avrà meno aderenza causa la sporcizia. Avrai bisogno di pulire il sistema di trazione con un pennello per pulire accuratamente i piccoli pezzi di plastica, quindi assicurati che il tuo tenditore sia solido contro il filamento. Attenzione però, troppa tensione può anche impedire l'estrusione ed è più comune nel caso dei sistemi a trazione diretta (NON BOWDEN).
  4. Rimuovere eventuali ostacoli . Può darsi che tu abbia una piccola particella nella punta dell'estrusore che blocca l'ESTRUSIONE e questo a volte non si riesce ad individuare bene. Spingere manualmente un po 'di filamento per eliminare eventuali ostruzioni e consentire al filo di fluire normalmente.
Controllare e rimuovere gli inceppamenti tra l'estrusore e l'estremità calda. Sebbene non comuni con il PETG, possono ancora verificarsi inceppamenti. Se il filamento si interrompe nell'hot end o un pezzo non uscirà potresti dover smontare l'HOT-END, pulire tutto molto accuratamente e rimontare. Attenzione: per chi non è pratico potrebbero verficarsi problemi meccanici e pertanto si consiglia di far operare personale esperto.

Grazie per aver letto questo lungo post. Se avete commenti o contributi, vi preghiamo di inviarci una e-mail o di contattarci in CHAT. Siamo sempre alla ricerca di suggerimenti e best practice e ci piacerebbe avere notizie sulle vostre esperienze di stampa con il nostro PETG LITE e PETG REAL. Vi invitiamo a rispondere oppure richiederci qualsiasi domanda specifica sulla nostra pagina FACEBOOK oppure sul questo BLOG – STAMPOIN3D, come anche direttamente via CHAT o chiamando il nostro numero telefonico dedicato al 3398927858 ore ufficio.

IMPOSTAZIONI STAMPA PETG


PETG



I filamenti PET e PETG sono noti per la loro facilità di stampabilità, finitura superficiale liscia e resistenza all'acqua. Essi sono Chimicamente resistenti a molti attacchi di acidi comuni, resistenti alla fatica da trazione/torsione/impatto, sono resistenti all'acqua ed a tutti i liquidi alimentari e non.

Può essere utilizzato per contenere cibi e bevande, avendo sempre bene in mente che il PETG non riesce a sopportare temperature oltre i 70 gradi, dopodichè si deforma irrimediabilmente.

PANORAMICA

Il PETG è una versione modificata con glicole del polietilentereftalato (PET), comunemente utilizzato per la produzione di bottiglie d'acqua. È un materiale semirigido con una buona resistenza agli urti, ma ha una superficie leggermente più morbida che lo rende soggetto a usura. Il materiale beneficia anche di grandi caratteristiche termiche, consentendo alla plastica di raffreddarsi in modo efficiente con deformazioni quasi trascurabili. Esistono diverse varianti di questo materiale sul mercato, tra cui PETG, PETE e PETT. I suggerimenti in questo articolo si applicano a tutti questi filamenti a base di PET.


IMPOSTAZIONI LETTO STAMPA


Alcune stampanti 3D sono dotate di un letto di vetro da adoperare tal/quale oppure con applicato del nastro blu installato. Sebbene queste superfici possano funzionare bene per il PETG, consigliamo di utilizzare una piattaforma di stampa riscaldata per ottenere i migliori risultati. Il letto riscaldato può migliorare significativamente l'adesione del primo strato, rendendo le cose molto più facili per le stampe future. Molti di questi letti riscaldati sono dotati di una superficie in vetro, che consente di stampare direttamente sul letto senza la necessità di applicare ulteriori strati di nastro o colla.


Per la stampa del PETG consigliamo vivamente l'uso di un tappetino tipo LOKBUILD che ne facilita l'adesione al piano, specie per pezzi grandi senza dover perder tempo nell'utilizzo di nastri, lacche o colle adesive, funzionando per molte stampe ( se si adopera in modo corretto)


In alternativa suggeriamo l'uso di LASTRE IN POLIETILENE che vendiamo sul nostro shop al seguente link. Questo tipo di lastre di spessore 3 mm in due dimensioni generiche per macchine stampa, sono dello stesso materiale di stampa e pertanto si garantisce la perfetta adesione ed un facile distacco. Le lastre non hanno l'adesivo come il tappetino e si montano semplicemente con le apposite CLIP da ufficio, usate anche per le lastre in VETRO.


CORRETTE IMPOSTAZIONI PER LA RETRAZIONE ONDE EVITARE PROBLEMI DI FILI E BAVE


Uno dei pochi problemi comuni che riscontriamo con PETG è lo stringing (filamenti/bave). Queste bave sono peli sottili, simili a una ragnatela, che corrono tra le diverse superfici della tua stampa 3D. Prevenire queste corde richiede impostazioni di retrazione calibrate con precisione, quindi assicurati di regolare la distanza e la velocità di ritrazione per i migliori risultati. Simplify3D include anche diverse funzioni utili che possono ridurre ulteriormente le incordature.


Il primo si chiama Coasting, che funziona riducendo la pressione nell'ugello subito prima della fine di un segmento. In questo modo, quando ci si sposta al segmento successivo, c'è meno pressione nell'ugello, quindi è meno probabile che si vedano corde e stillicidio durante quel movimento. Un'altra ottima opzione può essere trovata nella scheda Avanzate delle impostazioni del processo Simplify3D. Abilitando l'opzione "evita di attraversare il contorno per i movimenti di viaggio", il software regolerà automaticamente i movimenti di spostamento della tua stampa per rimanere il più possibile in cima alla parte interna del tuo modello.


Ciò significa che le corde rimangono all'interno della tua parte dove nessuno può vederle, invece di essere all'esterno del tuo modello. Se stai cercando ulteriori suggerimenti per ridurre le bave, leggere con molta attenzione quanto segue:


FENOMENI DI STRINGING ED OOSING - FILI E TRASUDAMENTO


Le stringhe (altrimenti note come stillicidio, baffi o stampe "pelose") si verificano quando piccoli fili di plastica vengono lasciati su un modello stampato in 3D. Ciò è in genere dovuto alla plastica che fuoriesce dall'ugello mentre l'estrusore si sposta in una nuova posizione. Per fortuna, ci sono diverse impostazioni all'interno di Simplify3D che possono aiutare con questo problema. L'impostazione più comune utilizzata per combattere l'eccessiva incordatura è qualcosa che è noto come retrazione. Se la ritrazione è abilitata, quando l'estrusore ha terminato di stampare una sezione del modello, il filamento verrà tirato all'indietro nell'ugello per agire come contromisura contro lo stillicidio. Quando è il momento di ricominciare a stampare, il filamento verrà spinto di nuovo nell'ugello in modo che la plastica inizi di nuovo a fuoriuscire dalla punta. Per garantire che il ritiro sia abilitato, fare clic su "Modifica impostazioni processo" e fare clic sulla scheda Estrusore. Assicurati che l'opzione di ritrazione sia abilitata per ciascuno dei tuoi estrusori. Nelle sezioni seguenti, discuteremo le importanti impostazioni di retrazione e molte altre impostazioni che possono essere utilizzate per combattere le corde, come le impostazioni della temperatura dell'estrusore.

SOLUZIONI COMUNI

Distanza di svincolo

L'impostazione di ritrazione più importante è la distanza di ritrazione. Questo determina la quantità di plastica estratta dall'ugello. In generale, più plastica viene ritratta dall'ugello, meno è probabile che l'ugello fuoriesca durante il movimento. La maggior parte degli estrusori a trasmissione diretta richiede solo una distanza di ritrazione di 0,5-2,0 mm, mentre alcuni estrusori Bowden possono richiedere una distanza di ritrazione fino a 15 mm a causa della maggiore distanza tra l'ingranaggio di trasmissione dell'estrusore e l'ugello riscaldato. Se incontri delle stringhe con le tue stampe, prova ad aumentare la distanza di retrazione di 1 mm e prova di nuovo per vedere se le prestazioni migliorano.

Velocità di ritrazione

La successiva impostazione di ritrazione che dovresti controllare è la velocità di ritrazione. Questo determina la velocità con cui il filamento viene ritirato dall'ugello. Se si ritrae troppo lentamente, la plastica colerà lentamente attraverso l'ugello e potrebbe iniziare a fuoriuscire prima che l'estrusore abbia finito di spostarsi verso la sua nuova destinazione. Se si ritrae troppo rapidamente, il filamento potrebbe separarsi dalla plastica calda all'interno dell'ugello, oppure il movimento rapido dell'ingranaggio di trasmissione potrebbe addirittura smerigliare i pezzi del filamento. Di solito c'è un punto debole da qualche parte tra 1200-6000 mm / min (20-100 mm / s) dove la retrazione funziona meglio. Per fortuna, Simplify3D ha già fornito molti profili preconfigurati che possono darti un punto di partenza per quale velocità di ritrazione funziona meglio, ma il valore ideale può variare a seconda del materiale che stai utilizzando,

La temperatura è troppo alta

Dopo aver controllato le impostazioni di retrazione, la seconda causa più comune di tesatura eccessiva è la temperatura dell'estrusore. Se la temperatura è troppo alta, la plastica all'interno dell'ugello diventerà meno viscosa e fuoriuscirà dall'ugello molto più facilmente. Tuttavia, se la temperatura è troppo bassa, la plastica sarà ancora un po 'solida e avrà difficoltà a estrudersi dall'ugello. Se ritieni di avere le impostazioni di retrazione corrette, ma riscontri ancora questi problemi, prova a ridurre la temperatura dell'estrusore di 5-10 gradi. Ciò può avere un impatto significativo sulla qualità di stampa finale. È possibile regolare queste impostazioni facendo clic su "Modifica impostazioni di processo" e selezionando la scheda Temperatura. Seleziona il tuo estrusore dall'elenco a sinistra, quindi fai doppio clic sul setpoint della temperatura che desideri modificare.

Lunghi movimenti su spazi aperti

Come abbiamo discusso in precedenza, la tesatura si verifica quando l'estrusore si muove tra due posizioni diverse e durante quel movimento, la plastica inizia a fuoriuscire dall'ugello. La durata di questo movimento può avere un grande impatto sulla quantità di stillicidio che si verifica. Le mosse brevi possono essere abbastanza veloci da impedire alla plastica di fuoriuscire dall'ugello. Tuttavia, è molto più probabile che movimenti lunghi creino stringhe. Per fortuna, Simplify3D include una funzione estremamente utile che può aiutare a ridurre al minimo la lunghezza di questi movimenti. Il software è abbastanza intelligente da poter regolare automaticamente il percorso di viaggio per assicurarsi che l'ugello abbia una distanza molto breve da percorrere in uno spazio aperto. Infatti, in molti casi, il software potrebbe riuscire a trovare un percorso di viaggio che eviti di attraversare uno spazio aperto tutti insieme! Ciò significa che non è possibile creare una stringa, perché l'ugello sarà sempre sopra la plastica solida e non viaggerà mai fuori dalla parte. Per utilizzare questa funzione, fare clic sulla scheda Avanzate e abilitare l'opzione "Evita il contorno di attraversamento per il movimento di viaggio".

Velocità di movimento

Infine, potresti anche scoprire che aumentare la velocità di movimento della tua macchina può anche ridurre la quantità di tempo che l'estrusore può trasudare quando si sposta tra le parti. Puoi verificare quali velocità di movimento sta utilizzando la tua macchina facendo clic sulla scheda Velocità delle impostazioni del processo. La velocità di movimento dell'asse X / Y rappresenta la velocità di spostamento da lato a lato ed è spesso direttamente correlata alla quantità di tempo che l'estrusore trascorre muovendosi all'aria aperta. Se la tua macchina è in grado di gestire lo spostamento a velocità più elevate, potresti scoprire che aumentando queste impostazioni puoi anche ridurre le corde tra le parti.


OTTIMIZZAZIONE PER RIDURRE BOLLE E RICCIOLI SULLA SUPERFICIE DI STAMPA


Quando si stampa in 3D a temperature più elevate associate al PETG, è possibile notare piccole BOLLE o RICCIOLI sulla superficie del modello. Questi difetti di stampa si verificano tipicamente all'inizio o alla fine di ogni segmento, dove l'estrusore deve avviare o interrompere improvvisamente l'estrusione della plastica. Esistono diversi modi per eliminare questi difetti di stampa, ad esempio abilitare le opzioni "Distanza di riavvio extra" o "Per inerzia" nella scheda Estrusore. Simplify3D include anche un'opzione per eseguire una ritrazione dinamica, in cui il filamento viene ritirato mentre l'estrusore è ancora in movimento. Questo elimina completamente i blob che sono tipicamente formati da una retrazione stazionaria. Per ulteriori informazioni su queste funzionalità e altri suggerimenti per ridurre i blob sulla superficie della stampa, fare riferimento alla nostra Guida alla qualità di stampa .


SOLUZIONI COMUNI


Impostazioni di ritrazione e inerzia

Se inizi a notare piccoli difetti sulla superficie della tua stampa, il modo migliore per diagnosticare la causa è osservare attentamente mentre viene stampato ogni perimetro della tua parte. Il difetto compare nel momento in cui l'estrusore inizia a stampare il perimetro? O compare solo più tardi quando il perimetro è completato e l'estrusore si ferma? Se il difetto appare subito all'inizio del ciclo, è possibile che le impostazioni di retrazione debbano essere regolate leggermente. Fare clic su "Modifica impostazioni di processo" e andare alla scheda Estrusori. Subito sotto la distanza di retrazione, è presente un'impostazione denominata "Distanza di riavvio extra". Questa opzione determina la differenza tra la distanza di ritrazione quando l'estrusore si ferma e la distanza di adescamento che viene utilizzata quando l'estrusore si riavvia. Se noti un difetto superficiale proprio all'inizio del perimetro, è probabile che il tuo estrusore stia adescando troppa plastica. È possibile ridurre la distanza di adescamento immettendo un valore negativo per la distanza di riavvio aggiuntiva. Ad esempio, se la distanza di retrazione è 1,0 mm e la distanza di riavvio extra è -0,2 mm (notare il segno negativo), ogni volta che l'estrusore si ferma, ritrarrà 1,0 mm di plastica. Tuttavia, ogni volta che l'estrusore deve ricominciare a estrudere, spingerà solo 0,8 mm di plastica nell'ugello. Regolare questa impostazione fino a quando il difetto non appare più quando l'estrusore inizia inizialmente a stampare il perimetro. se la distanza di retrazione è di 1,0 mm e la distanza di riavvio extra è di -0,2 mm (notare il segno negativo), ogni volta che l'estrusore si ferma, ritrarrà 1,0 mm di plastica. Tuttavia, ogni volta che l'estrusore deve ricominciare a estrudere, spinge solo 0,8 mm di plastica nell'ugello. Regolare questa impostazione fino a quando il difetto non appare più quando l'estrusore inizia inizialmente a stampare il perimetro. se la distanza di retrazione è di 1,0 mm e la distanza di riavvio extra è di -0,2 mm (notare il segno negativo), ogni volta che l'estrusore si ferma, ritrarrà 1,0 mm di plastica. Tuttavia, ogni volta che l'estrusore deve ricominciare a estrudere, spinge solo 0,8 mm di plastica nell'ugello. Regolare questa impostazione fino a quando il difetto non appare più quando l'estrusore inizia inizialmente a stampare il perimetro.


Se il difetto non si verifica fino alla fine del perimetro quando l'estrusore si ferma, allora c'è un'impostazione diversa da regolare. Questa impostazione è chiamata inerzia. Puoi trovarlo proprio sotto le impostazioni di retrazione nella scheda Estrusore. Il movimento per inerzia spegnerà l'estrusore poco prima della fine del perimetro per alleviare la pressione che si è accumulata all'interno dell'ugello. Abilita questa opzione e aumenta il valore fino a quando non noti più un difetto che appare alla fine di ogni perimetro quando l'estrusore si ferma. In genere, una distanza di inerzia compresa tra 0,2 e 0,5 mm è sufficiente per avere un impatto evidente.


Evita ritrattazioni inutili

Le impostazioni di retrazione e inerzia sopra menzionate possono aiutare a evitare difetti ogni volta che l'ugello si ritrae, tuttavia, in alcuni casi, è meglio evitare semplicemente le retrazioni tutte insieme. In questo modo l'estrusore non deve mai invertire la direzione e può continuare una bella estrusione uniforme. Ciò è particolarmente importante per le macchine che utilizzano un estrusore Bowden, poiché la lunga distanza tra il motore dell'estrusore e l'ugello rende più problematiche le retrazioni. Per regolare le impostazioni che controllano quando si verifica una ritrazione, vai alla scheda Avanzate e cerca la sezione "Comportamento controllo melma". Questa sezione contiene molte impostazioni utili che possono modificare il comportamento della tua stampante 3D.

Come è stato menzionato sopra nel capitolo FILI E BAVE (Stringing/Oozing), le retrazioni vengono utilizzate principalmente per evitare che l'ugello goccioli mentre si sposta tra le diverse parti della stampa. Tuttavia, se l'ugello non attraverserà uno spazio aperto, lo stillicidio che si verificherà sarà all'interno del modello e non sarà visibile dall'esterno. Per questo motivo, molte stampanti avranno l'opzione "Ritira solo quando si attraversano spazi aperti" abilitata per evitare ritiri non necessari.

Un'altra impostazione correlata può essere trovata nella sezione "Comportamento del movimento". Se la stampante si ritrae solo quando attraversa spazi aperti, sarebbe utile evitare il più possibile questi spazi aperti. Simplify3D include una funzionalità estremamente utile che può deviare il percorso di viaggio dell'estrusore per evitare di attraversare un perimetro di contorno. Se l'estrusore può evitare di attraversare il contorno cambiando il percorso di viaggio, non sarà necessaria una retrazione. Per utilizzare questa funzione, è sufficiente abilitare l'opzione "Evita il contorno di attraversamento per il movimento di viaggio".

Retrazioni non stazionarie

Un'altra caratteristica estremamente utile in Simplify3D è la capacità di eseguire ritrazioni non stazionarie. Ciò è particolarmente utile per gli estrusori Bowden che accumulano molta pressione all'interno dell'ugello durante la stampa. In genere, quando questi tipi di macchine smettono di estrudere, è ancora probabile che la pressione in eccesso crei un blob se l'estrusore è fermo. Quindi Simplify3D ha aggiunto un'opzione unica che consente di mantenere l'ugello in movimento mentre esegue la sua ritrazione. Ciò significa che è meno probabile che tu veda un blob stazionario poiché l'estrusore si muove costantemente durante questo processo. Per abilitare questa opzione, dobbiamo regolare alcune impostazioni. Innanzitutto, fai clic su "Modifica impostazioni di processo" e vai alla scheda Estrusore. Assicurati che l'opzione "Wipe Nozzle" sia abilitata. Questo dirà alla stampante di pulire l'ugello alla fine di ogni sezione quando smette di stampare. Per la "Wipe Distance", immettere un valore di 5 mm come buon punto di partenza. Successivamente, vai alla scheda Avanzate e abilita l'opzione denominata "Esegui ritrazione durante il movimento della tendina". Ciò impedirà una retrazione stazionaria, poiché la stampante è stata ora istruita a pulire l'ugello mentre si ritrae. Questa è una funzione molto potente e un'ottima opzione da provare se hai ancora problemi a rimuovere questi difetti dalla superficie della tua stampa.

Scegli la posizione dei tuoi punti di partenza

Se vedi ancora alcuni piccoli difetti sulla superficie della tua stampa, Simplify3D fornisce anche un'opzione che può controllare la posizione di questi punti. Fare clic su "Modifica impostazioni processo" e selezionare la scheda Livello. Nella maggior parte dei casi, le posizioni di questi punti di inizio vengono scelte per ottimizzare la velocità di stampa. Tuttavia, hai anche la possibilità di randomizzare il posizionamento dei punti di partenza o allinearli a una posizione specifica. Ad esempio, se stavi stampando una statua, potresti allineare tutti i punti di partenza in modo che si trovino sul retro del modello in modo che non fossero visibili dalla parte anteriore. A tale scopo, abilitare l'opzione "Scegli il punto iniziale più vicino alla posizione specifica" e quindi immettere la coordinata XY in cui si desidera posizionare i punti iniziali.

SUGGERIMENTI GENERALI

La superficie lucida del PETG è particolarmente utile quando si utilizza l'opzione di migliore adesione RAFT (ZATTERA) . La parte si separa facilmente dalla zattera e mantiene una finitura superficiale pulita.

Prova a disabilitare la ventola di raffreddamento della parte per i primi strati della stampa per evitare deformazioni. Questo trucco funziona particolarmente bene per stampe più grandi.

CONSIDERAZIONI FINALI – RIEPILOGO GENERALE

Non è consigliato di stampare tutto quello che necessita di flessibilità (che non è sempre auspicabile, a seconda dell'applicazione) ci sono casi in cui è necessaria una stampa con grande flessione, ma per questo si necessita di altre tipologie di materiale più gommoso come ad esempio il NYLON oppure i più flessibili TPE o TPU, quest'ultimo più resistenze agli attacchi di acidi, olii e grassi in genere.

Di seguito ecco alcuni dati tecnici del PETG. Si prega di notare che queste statistiche sono generiche ed indicative per il solo materiale PETG e non rappresentano la media:

Peso specifico di 1,27 g / cm3, solo superiore al PLA e circa il 20% più denso dell'ABS.

La durezza Rockwell di R 106

Il filamento PET-G, si pone quindi in sostituzione dei materiali più tradizionali. È molto facile stampare con il PETG e si produce stampe eccellenti durevoli nel tempo. Diamo ora un'occhiata a come ottenere i migliori risultati da questo filamento, affinché si possa perdere meno tempo possibile nel setting di impostazione stampa.

Come per tutti i materiali di stampa 3D, è necessario prendere nota dei tratti specifici quali la capacità di adesione al letto di stampa, quali possibili problemi incontrare e da cosa sono causati.

Ciò consente di risparmiare i tempi sulle impostazioni macchina e soprattutto evitare problemi sull'oggetto da stampare

Guardiamo come ottenere l'installazione corretta, evitare tutti i possibili problemi ed eventualmente risolverli.

1.Setup delle temperature.

Si consiglia di stampare il PETG a circa 235°C-240°C a seconda dell'estrusore. Il letto riscaldato funziona meglio se impostato intorno ai 70-75°C, alcuni gradi in più per i primi 1/2 strati.

2.Qual'è la superficie migliore per stampare PETG?

Per nostra esperienza, il nastro blu funziona molto bene ma è possibile usare vetro con colla vinilica oppure il tappetino LOKBUILD nel caso si voglia stampare oggetti molto grandi.

3.Attenzione:

questo materiale non deve essere stampato con l'ugello molto vicino al letto riscaldato, si consiglia di lasciare uno spessore leggermente più alto dello standard di un PLA sull'asse Z per consentire più spazio per la disposizione della plastica. Se l'ugello dell'estrusore è troppo vicino al letto, o lo strato precedente si deforma e crea fili e accumulo intorno all'ugello, si consiglia di iniziare a spostare l'ugello lontano dal letto in incrementi di 0,02 mm, finché non viene eseguita in modo corretto la stampa, senza troppi filamenti o sbavature.

4. Il raffreddamento:

essenzialmente se volete che la stampa sia il più forte possibile, si consiglia di stampare senza ventilatore ( ventola raffreddamento materiale sempre spenta). Il PETG si fonde e si attacca allo strato precedente moto bene. Ma se si ha bisogno di dettagli più precisi e con minime evidenze dei layer in deposizione, allora consigliamo di utilizzare il ventilatore al 100%. Il raffreddamento rapido forzato durante la deposizione, fornirà stampe molto ben dettagliate, senza linee o deformazioni.

Raccomandiamo di stampare senza ventilatore per il primo strato o due, e poi accendere il ventilatore a pieno regime.

5.Stampare un po 'più lentamente:

si consiglia una velocità di stampa di circa 55mm / sec o meno, più di 60 e sconsigliato per problemi di stringing ( bave di filo).

6. La sovra estrusione (OVER EXTRUSION) può essere un problema per il PETG con

possibili formazioni di bolle sulla superficie e/o fenomeni similari. Se si evidenziano

problemi di questo tipo, è conveniente ridurre progressivamente il flow rate fino a che

non scompaiono. Una volta raggiunto il risultato il valore di flow rate ottimale potrà

essere salvato nel profilo di stampa.


PARAMETRI TECNICI / SPECIFICHE DI STAMPA GENERICHE


Stampante 3D utilizzata come modello base: MakerGear M2

Diametro ugello (mm): 0,35 millimetri

spessore dello strato (mm) : 0,2 millimetri

Velocità di stampa (mm / s): 40mm / s

Velocità di marcia / velocità (mm / s): 150 mm / s ( PIU' BASSA MATERIALE PIU'

CHIARO – PIU' ALTA MATERIALE PIU' OPACO)

Svincolo (mm / s): 40mm / s

Distanza di svincolo (mm): / 2mm s

Temperatura estrusore (Co): 240 °C ( SUGGERITA 255)

Temperatura letto stampa (Co): 80 °C

Raffreddamento (On / Off): acceso


Si consiglia di regolare accuratamente la temperatura. I primi tentativi possono essere

effettuati a partire da 235 e 240°C, a seconda del tipo di estrusore. Il letto riscaldato può

essere impostato tra i 70 e 75°C, ove necessario con qualche grado in più per i primi layer


Si consiglia di iniziare la stampa con una certa distanza tra ugello e piano di lavoro, per

lasciare un adeguato spazio per la deposizione del materiale. Se l’ugello è troppo vicino

al piano, si possono creare dei depositi che verranno successivamente trascinati sulla

stampa, danneggiandola.

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