SOLUZIONE PROBLEMA STRINGING/OOZING NON PIU FILI SULLA STAMPA 3D, COME RISOLVERE IL PROBLEMA DEI FILI SUGLI OGGETTI IN STAMPA 3D


SOLUZIONE PROBLEMA STRINGING/OOZING NON PIU FILI SULLA STAMPA 3D, COME RISOLVERE IL PROBLEMA DEI FILI SUGLI OGGETTI IN STAMPA 3D



Retrazione: il controllo primario per dire "No" al fenomeno dello STRINGING/OOZING filatura/trasudazione sulla parte stampata in 3D con PETG e non solo.

Questo servizio inizia con trattare il più ostico dei filamenti a riguardo della filatura e cioè il PETG. 

Sul fondo della pagina ci sono invece alcune indicazioni di massima che valgono in generale per tutti i tipi di filamenti rigidi come PLA - ABS - COPOLIMERI-NYLON e nel caso di prega prendere visione di seguito.

Una delle richieste più ricorrenti che riceviamo dai nostri clienti è quella della soluzione all’annoso problema dei “fili” sulle stampe realizzate con il filamento PETG ( ma vale anche per altri tipi di filamento). Da sempre, questo tipo di materiale, tende a creare questo problema che solo con dei filamenti di ottima qualità si riesce a risolvere almeno in buona parte.
Ma come fare quindi per liberarsi del problema dello stillicidio e filatura sulle proprie stampe?

Questo filmato dei nostri amici MATTERHACKER può già dare un’idea pratica di come fare Vedi filmato tecnico: CLICCA QUI 

Chi invece vuole avere maggiori delucidazioni può seguire questo tutorial che spiega più approfonditamente, alcune interessanti indicazioni di massima
L'estrusione termoplastica è un processo complicato con dozzine di variabili in gioco. Tuttavia, capire che cosa provoca STRINGING/OOZING (stillicidio/incordatura) sulle stampe non sarà più un grosso problema

Che cos'è la Retraction?
Innanzitutto, iniziamo con lo spiegare che fa la ritrazione e come funziona.

CASO - Retraction "risucchia" il filo attraverso la parte calda. Quindi, maggiore è la retrazione che usi, meno stillicidio otterrai.
SOLUZIONE - Una volta che il filamento si è sciolto nella "zona di fusione" del vostro hot end, non può essere ritirato. La retrazione non crea una pressione negativa. Le estremità calde non sono sigillate / a tenuta d'aria. Se lo fossero, la pressione negativa "risucchierebbe" il filo caldissimo attraverso l’HOT-END. Ciò probabilmente porterebbe a molti blocchi e altri problemi di estrusione, ma non è questo il caso.

Proviamo a pensare alla cera per candele. Se dovessi mettere un piccolo cilindro di cera in un contenitore di cera fusa e poi estrarlo, la cera sciolta potrebbe venire via totalmente con esso? Ovviamente no. Mentre una piccola quantità di cera si attaccherà al cilindro quando lo rimuoverai, esso non tirerà su tutta la cera liquida contenuta nel contenitore.
Allo stesso modo, il filamento solido al di sopra della zona di fusione non ritira il filamento fuso con esso.
Quindi se la retrazione non tira indietro il filamento attraverso l'ugello, che cosa fa?
Lo scopo della retrazione è semplicemente quello di scaricare la pressione dalla zona di fusione in modo che il filamento non venga forzato attraverso l'ugello durante i movimenti non di stampa.

Quali sono le migliori impostazioni di retrazione?
C'è molta disinformazione su quanta retrazione si dovrebbe avere nella stampa del PETG. Di solito viene raccomandato una retrazione da 0.1mm fino a 20 mm. Quindi qual è il valore giusto?
Il valore corretto è quello minimo richiesto per ridurre la maggior parte delle stringhe/fili sull’oggetto in stampa. Alcune macchine e alcuni tipi di HOTEND richiedono più retrazione di altre e ogni tipo di PETG ha requisiti diversi. In generale, tuttavia, è improbabile che sia necessario un valore superiore a 5 mm o inferiore a 1 mm.

Ci sono alcune altre importanti impostazioni che influiscono sulla OOSING/STRINGING delle parti in stampa. Passeremo attraverso il processo di regolazione della macchina per ottenere il minor quantitativo possibile di trasudamento, ma è estremamente importante iniziare con un estrusore correttamente calibrato.

Ci sono solo 2 impostazioni importanti da osservare per la retrazione:

Retrazione: lunghezza in movimento ( lenght on move)
Velocità: ( Speed for non print moves )




Esistono sicuramente altre impostazioni che influiscono sullo STRINGING, ma queste sono le più importanti e le più facili da testare e regolare.
Un pratico test si può eseguire creando alcuni cubi di 10 mm di lato per capire gli effetti di diverse impostazioni su STRINGING/OOZING. I cubi di 10 mm sono 4 e devono essere distanziati di 10 mm, 20 mm e 40 mm. La macchina di prova può essere una normalissima TIPO PRUSA cartesiana come anche una tipo DELTA con un hot end E3D v6.

Queste impostazioni sono state utilizzate per tutte le stampe di prova:
Altezza dello strato: 0,25 mm
Riempimento: 25% - Triangolo
Perimetri: 2
Strati superiori solidi: 2
Strati inferiori solidi: 2
Velocità di riempimento e perimetro: 40 mm / s
Tutte le parti sono state stampate con una impostazione stampa con SKIRT, ma la SKIRT è stata rimossa per alcune delle immagini in modo da visualizzare più chiaramente la STRINGING/OOZING
Iniziare la composizione nelle impostazioni
La stampa gap 1 in foto è stata eseguita con 0 retrazione e 40mm / s di velocità di spostamento (Speed for non print moves). Questo rappresenta il peggiore STRINGING/OOZING possibile.

foto GAP 1


Si noterà che le stringhe tra gli spazi vuoti da 20 e 40 mm sono molto peggiori dei 10 mm. Questo è semplicemente perché c'è più tempo per il filamento di fuoriuscire dal lato caldo. Questo è il motivo per cui la velocità di spostamento per le mosse non stampate (Speed for non print moves) ha un ruolo importante nell’evitare STRINGING/OOSING. Più velocemente sarai in grado di passare alla successiva posizione di stampa, meno tempo ci sarà per il filamento di fuoriuscire dal HOTEND.
Con questo come punto di partenza, la prima cosa da fare è aumentare la velocità di spostamento dei movimenti non stampati. Ogni macchina ha limiti diversi, ma 150-250 mm / s è probabilmente il raggio di azione comune a quasi tutti i tipi di stampante 3D. Non ci sarà davvero una differenza notevole tra le stringhe tra 150 e 250mm / s a causa dell'accelerazione e di altri limiti nel firmware.
La stampa in foto GAP 2 aveva 0 retrazione, ma la velocità di spostamento è stata aumentata da 40 mm / a 150 mm / s.

È migliore della stampa precedente, ma chiaramente non accettabile.
Una volta impostata la velocità di spostamento, aumenteremo la distanza di retrazione. Ancora una volta, l'obiettivo è utilizzare la quantità minima di retrazione necessaria. L'uso di più del necessario può causare inceppamenti, bolle e altri problemi relativi all'estrusione.
Questa stampa ha una retrazione di 1mm con una velocità di 150mm / s:

foto gap 2


C'è un netto miglioramento, specialmente nel gap di 10 mm, ma c'è ancora molta filatura.
Stampa succesiva GAP 3, retrazione a 2mm, velocità di spostamento 150mm / s:

foto gap 3


Molto meglio. Ci sono alcuni fili molto sottili di materiale che forse non si vedono molto bene in foto, ma i bordi e le facce del cubo sono tutti molto puliti, senza blob o filatura in eccesso.

Non abbiamo ancora finito, però. Aumenteremo la retrazione fino a 3 mm per vedere se ci sono miglioramenti evidenti.
Retrazione a 3mm, velocità di spostamento 150mm / s

Foto gap 4


Adesso i cubi sono perfetti! Nessun filamento, nessun oozing (stillicidio). Cubi perfettamente stampati.
Quindi, sembra che 3 mm sia la giusta quantità di retrazione.

In base ai risultati, regolare la velocità di marcia o la distanza di retrazione e ristampare. Cambiare solo 1 impostazione alla volta. In questo modo, puoi facilmente vedere l'effetto di ogni cambiamento.

Regola la distanza di retrazione su / giù con incrementi di 0,5 o 1mm.
Non raccomandiamo distanze superiori a 5 mm o inferiori a 0,5 mm.
Per finire si suggerisce di eseguire questo test e adattarlo a materiali diversi. Alcuni materiali possono trasudare (oozing) più di altri e potrebbero richiedere una maggiore distanza di retrazione e una velocità di marcia per ottenere gli stessi risultati.

COME EVITARE LA FILATURA CON MATERIALI RIGIDI COME PLA/ABS/ASA/NYLON 

I Valori della ritrazione

Qualora si presentino problemi anche con tipologie di filamento come PLA oppure ABS o similari, possiamo suggerire che i problemi di stringing sono di fatto tre.  Trattasi della distanza di ritrazione, velocità di ritrazione e la velocità degli spostamenti.

Distanza di Ritrazione
Questo fattore è molto importante e va tenuto in forte considerazione in quanto fondamentale per la buona riuscita della stampa 3D. La sua funzione primaria è semplicemente quella di togliere pressione dal materiale già liquefatto. Questo significa che non occorre impostare distanze elevate di retrazione, al minimo possibile si hanno già ottimi risultati.

Il parametro “distanza di ritrazione” cambia in base alla tipologia di estrusore utilizzato. Con l’estrusore indiretto tipo Bowden, quello maggiormente utilizzato dalle più comuni stampanti 3d economiche e non, essendo lontano dall’hot-end, deve essere impostato un valore maggiore rispetto all’estrusore diretto. Nel caso di estrusore a trazione Bowden è consigliata una distanza di ritrazione di 6,5 mm, mentre per estrusori diretti sono sufficienti 3 o 4 mm. 

Velocità di ritrazione
Anche questo parametro è molto importante per ottime stampe 3d. La velocità di ritrazione determina il tempo impiegato all’eliminazione della pressione. Minore il tempo, migliore il risultato. Un valore di velocità di 25 mm/sec è una buona base di partenza per ogni materiale usato. Ci si può spingere anche a velocità maggiori ma raccomando di non oltrepassare i 45mm/sec. Velocità superiori a questo valore sono molto pericolose perchè tendono a produrre il fenomeno del GRIDDING cioè una grattatura della superficie del filamento con conseguente sporcizia di residui di filo che vanno a sporcare prima la puleggia dentata e poi a bloccare l'ugello intasandolo.

Velocità degli spostamenti
Una maggiore velocità negli spostamenti del blocco HOT-END equivale ad un tempo minore in cui lo stesso rimane come in sospensione. Questo favorisce una riduzione drastica dell'effetto filatura. Si consiglia una velocità degli spostamenti da 120 a 150 mm/sec.

Il materiale più ostico che genera più filatura è, come detto sopra il PETG. Dal PETG in poi il controllo della retrazione diventa meno importante ed indichiamo, fra i materiali più ostici dopo il PETG, in primis il NYLON/POLIMMIDE poi tutti i COPOLIESTERI ed infine l’ABS/ASA - PLA, che in condizioni normali non dovrebbero manifestare eccessivi problemi di filature. Ovviamente molto dipende anche dalla qualità del filamento che, se scadente, può provocare non solo problemi di filatura ma anche pessime stampe 3D, fino addirittura all'impossibilità di stampa.

Può però capitare, stampando materiali molto viscosi, che la ritrazione sembra non bastare mai od al contrario, stampando materiali elastici che non si debba proprio usare mai, o quasi. 

Speriamo di essere stati chiari e per qualsiasi altra richiesta non esitate a contattarci
Grazie per la cortese attenzione

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