LA
STAMPA 3D ED I RIFIUTI PLASTICI, ECOSOSTENIBILITA' ED ECO-TRACKING
Allo
stato attuale in cui siamo nei confronti del nostro pianeta in
termini di ecosostenibilità, è importante considerare che i rifiuti
sono un problema meno invasivo, quando viene adottato un approccio
mentale per risolverlo. Facciamo questo “disclaimer” perché,
mentre si fa il punto della situazione sull'economia circolare
ecostenibile, abbiamo delineato vari ideali e processi di pensiero
opposti a concentrarsi esclusivamente sulla stampa 3D . Qualsiasi
cambiamento di mentalità verso un'economia più circolare è
necessario prima di poter utilizzare una tecnologia per costruire un
percorso davvero innovativo verso questo ideale.
La
stampa 3D è una grande tecnologia grazie alla sua capacità di
essere un processo additivo rispetto a un tipico processo sottrattivo
che si trova nella maggior parte degli ambienti di produzione. Di
questo discuteremo in questo articolo, sia sulle implicazioni della
tecnologia additiva che di altre iniziative ad esso associate. Questo
ci aiuterà ad avere una visione più ampia dell'economia circolare
anche in relazione alla produzione additiva nel settore della STAMPA
3D.
La
tecnologia additiva è sorprendente in termini di riduzione dei
rifiuti in generale. Quando un sistema tecnico è costruito per
creare prodotti basati sulla costruzione, esiste una maggiore
capacità di sviluppo sostenibile in quanto le persone stampano gli
articoli quando ne hanno bisogno. Con una produzione sottrattiva
invece, i prodotti sono creati prendendo forma da un pezzo grezzo con
un volume molto grande rispetto al pezzo finale. Questo può lasciare
molti residui inutilizzabili dopo la creazione finale dell'oggetto.
Si genera quindi un residuo di prodotto non più utilizzabile da
gettare o necessitare di ulteriore riciclaggio. Questo processo
richiede molto tempo e denaro e diventa una questione di efficienza
all'interno del quadro dell'economia circolare. Questo processo non
solo quindi induce ad una perdita di tempo, ma necessita di un
calcolo per altri fattori come il trasporto dei rifiuti residui e la
quantità di energia che consuma questa operazione. Ci sono molti
fattori che non hanno un'analisi più approfondita in termini di
processo di produzione classico.
Il
campo della produzione additiva è maturo per la sperimentazione in
quanto è un concetto e una metodologia naturalmente dirompenti. Un
processo di pensiero molto importante all'interno del campo è al
momento focalizzato sullo sviluppo dei materiali. Lo sviluppo dei
materiali è essenziale quando si parla di sostenibilità . A seconda
delle strutture polimeriche, possiamo costruire vari materiali che
hanno proprietà specifiche che sono di nostro gradimento. Questo può
portare a materiali che sono anche più facili da riciclare, oltre a
essere biodegradabili. È ancora importante costruire
un'infrastruttura di vita più ampia che porti le persone a conoscere
le loro scelte e come possono influenzare i cittadini e gli operatori
in tutto il mondo. Sebbene la stampa 3D aiuti intrinsecamente a
prevenire la produzione eccessiva, è ancora presente un problema di
mancanza di consapevolezza per le persone, in termini di produzione e
di consumo in tutto il globo. E' convinzione comune di persone che
lavorano nel settore della stampa additiva che essa generi molti
scarti dovuti principalmente ad errori di stampa o progettuali.
Questo ovviamente porta a generare grandi quantità di rifiuti
plastici.
In
termini di sostenibilità , la produzione additiva è migliore dei
metodi tradizionali. È ancora indispensabile rendersi conto che
siamo in perdita in termini di sostenibilità nei confronti del
nostro pianeta e ci dobbiamo impegnare tutti al fine di ridurre
questo GAP, lavorando quindi sulle infrastrutture in appoggio. Ciò
include un pensiero ed infrastrutture di metodologia ecosostebili a
monte e non un semplice lavoro a valle del processo, dove ormai la
perdita di competitività ecosostebile è ormai acclarata. Dobbiamo
utilizzare tecnologie come la stampa 3D per avvantaggiare il mondo.
Non dovremmo ovviamente mai abusare dei benefici che questa
tecnologia può offrire all'umanità, ma cercare di utilizzare a
nostro favore la tecnologia della stampa 3d additiva al fine di
diminuire sensibilmente sia gli scarti che la produzione della
plastica, riducendo quindi non solo la spesa per la trasformazione
dal petrolio grezzo alla plastica in genere ma anche tutti i costi
che derivano da un uso intenso e smodato della plastica stessa
riducendolo solamente all'effettiva necessità.
Suggeriamo
di perseguire questa metodologia anche per quanto riguarda il CIBO.
Milioni di tonnellate di alimenti di vario genere vengono buttate nei
rifiuti compostabili ogni anno, sia per sovrapproduzione che anche
per mancata consumazione. Ridurre le emissioni di CO2 per produrre
cibo inutilmente potrebbe contribuire in modo molto rapido
all'abbattimento dei GAS serra che tanto stanno danneggiando il
nostro ecosistema, oltre che dare una maggiore opportunità di
consumo anche a popolazioni indigenti e malnutrite, garantendo quindi
più stabilità economica, sociale e politica a quei paesi del 3°
mondo od in via di sviluppo che potrebbero quindi gestire meglio la
società e lo sviluppo eco-sostenibile delle proprie popolazioni.
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